In diretta streaming, la Consulta Provinciale degli Studenti: “Lo sviluppo sostenibile del Pianeta parte da noi”

15 Maggio 2021 - 16:15

TEANO – (Pietro De Biasio) Si è svolta nei giorni scorsi attraverso  la  modalità  via  streaming, l’assemblea straordinaria della Consulta Provinciale degli Studenti di Caserta dell’anno scolastico  2020/2021. L’iniziativa è stata proposta e organizzata dall’IPSSART Teano – Cellole, attraverso i propri rappresentanti nella Consulta Provinciale. Il tema: “Agenda 2030, obiettivo n. 2: garantire la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”.

Presenti con gli studenti rappresentanti e i docenti referenti, gli istituti superiori della provincia di Caserta, il referente provinciale Prof. Giovanni Mesolella, la referente regionale Prof.ssa Margherita Pappalardo, la Presidente della consulta di Caserta Chiara Grassia e tutto il direttivo.

Ad introdurre la seduta la Dirigente dell’IPSSART Prof.ssa Annamaria Orso che ha portato i suoi saluti ai ragazzi ribadendo l’importanza  di un organo rappresentativo per l’intera  comunità studentesca della provincia. La Dirigente nel suo intervento ha messo in evidenza la necessità di continuare a promuovere  percorsi educativi dedicati al tema dell’agenda 2030 per far acquisire a tutti gli studenti le conoscenze e le competenze necessarie per favorire lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili.

Ha inoltre posto l’accento su come l’Agenda 2030 intende realizzare miglioramenti significativi per la vita della Terra e dei suoi abitanti che non godono di pari condizioni di vita essendo elevato il tasso di disuguaglianza e di disparità. A seguire i ragazzi hanno affrontato il tema della cittadinanza attiva: “Come

possiamo sostenere il nostro ambiente? A chi possiamo mandare il nostro S.O.S.? Cominciamo da noi adolescenti, giovani studenti, da quello che possiamo fare ogni giorno, con piccoli ma significativi gesti quotidiani, come quello di non disperdere rifiuti nell’ambiente, o di rispettare correttamente la raccolta differenziata, non sprecare cibo e acqua, preferire prodotti a km zero”.

E concludono in questo modo: “è giunto il momento di ri-considerare come coltiviamo, condividiamo e consumiamo il cibo. Se gestite bene, l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca possono offrire cibo nutriente per tutti e generare redditi adeguati, sostenendo uno sviluppo rurale centrato sulle persone e proteggendo l’ambiente allo stesso tempo”.