TEANO. Monnezza sempre più cara per i cittadini, ma dei servizi previsti in capitolato, neppure l’ombra

22 Giugno 2021 - 10:00

L’atto di accusa, durante la seduta del consiglio comunale, del leader dell’opposizione Nicola Di Benedetto: “Dove stanno il lavaggio delle strade, la cura del verde, il nuovo arresto urbano e tanto altro?”

 

TEANO (Pietro de Biasio) L’ultimo consiglio comunale è stato convocato per lunedì 21 giugno alle ore 16.30. Tra i punti all’ordine del giorno si segnalano: l’approvazione tariffe Tari anno 2021 con la relativa comunicazione del Sindaco Alfredo D’Andrea. “È l’evidenza di un ennesimo fallimento amministrativo a fronte di dichiarazioni fragorose e promesse iperboliche, tutto nella norma, purtroppo”, è il giudizio tranchant del consigliere di opposizione Nicola Di Benedetto. Di Benedetto ha evidenziato che la delibera approvata dal Consiglio comunale, ha certificato che il servizio di gestione dei rifiuti urbani ci costerà (come minimo) per il 2021 circa 220.000,00 euro in più.

Per meglio focalizzare la cosa, stiamo parlando degli effetti concreti del nuovo appalto affidato dal Comune che avrebbe dovuto rivoluzionare in meglio la gestione di tutti i servizi ambientali della Città di Teano. Se si leggono gli atti, si scopre che questa lievitazione dei costi sarebbe giustificata da maggiori servizi che il Comune avrebbe dovuto offrire: lavaggio delle strade, cura del verde cittadino, nuovo arredo urbano, spazzamento meccanizzato, distribuzione di nuovi contenitori per le famiglie, ritiro dell’immondizia con tracciamento delle quantità prodotte.

Anche se l’appalto è stato contrattualizzato da tempo, rimarca l’ex sindaco, non ci pare proprio che queste attività siano state svolte, anzi la qualità del servizio è notevolmente peggiorata e le percentuali di raccolta differenziata, a cui eravamo abituati, sono sprofondate. Intanto, però la maggiorazione dei costi la dovremo sostenere sin da subito con le nostre tasse ma di questa ulteriore mazzata ne parleremo in separata sede”. Oggi più che mai le famiglie sidicine non possono permettersi di essere gravate ulteriormente dovendo già fare fronte alla necessità di ripresa dopo il buco nero prodotto dalla pandemia.