Muore noto professionista. Addio all’ex presidente degli ingegneri Vittorio Severino

19 Luglio 2021 - 18:37

Gambizzato, fu vittima di un agguato del clan dei Casalesi

TRENTOLA DUCENTA (Lidia e Christian de Angelis) – Lutto nelle professioni, addio all’ex presidente degli ingegneri Vittorio Severino. Lo stimato e noto professionista, ex Presidente dell’ordine degli Ingegneri di Caserta, è andato via a 79 anni. L’uomo era nato a Giffoni Valle Piana ma era residente a Trentola Ducenta. Laureato in ingegneria elettronica, amante dello sport e molto impegnato nel sociale, fu vittima della criminalità organizzata. Nel 2001, infatti, fu gambizzato da un gruppo di criminali del clan dei Casalesi nell’ambito del pizzo e intimidazioni della camorra a professioni per le gare d’appalto.

Appena appresa la dolorosa notizia tanti i messaggi di addio e cordoglio per l’ingegnere.
Gaetano Trapanese: “Una bruttissima notizia ha scosso il mondo degli ingegneri e, in particolare, quello del calcio ingegneri. Ci ha lasciato Vittorio Severino, storico Presidente dell’Ordine di Caserta nonché storico capitano delle prime, pionieristiche, avventure della compagine casertana. Vittorio volle fortemente che l’edizione 2014 del congresso e, quindi, del Campionato si svolgesse in Terra di Lavoro e la sua organizzazione fu impeccabile. Andò a trovare tutti i giorni in ospedale il portiere di Pescara, Tommaso Valerio, che dopo un bruttissimo infortunio che gli costò un’operazione chirurgica fu “ospite” dell’Ospedale di Caserta per diversi giorni, fornendogli il massimo del supporto e dell’assistenza. Se ne va un galantuomo, amante della professione e dello sport, che raggiunge la sua adorata consorte, mancata pochi anni fa Buon viaggio Vittorio. Grazie di Tutto. Un abbraccio agli amici di Caserta!”.

Marco Carozza: “Volle essere presente alla campagna di sopralluoghi ad Amatrice, nonostante i suoi problemi, uno dei pochi Presidenti che ha indossato l’elmetto ed ha accompagnato i suoi iscritti, conserverò sempre un bel ricordo di te che la terra ti sia lieve….”