Gennaro ucciso per uno sguardo di troppo. Il dolore nelle parole di Don Patriciello e del suo gruppo scout
29 Agosto 2021 - 18:53
CASERTA/S. MARCO EVANGELISTA/REGIONALE – L’incredulità e il profondo dolore per l’uccisione di Gennaro Leone, il 18enne, raggiunto da un fendente mortale durante la movida di ieri, in via Vico a Caserta, è espresso anche nelle parole di Padre Maurizio Patriciello e del gruppo Scout Agesci, di cui, per tanti anni, Gennaro aveva fatto parte. Qui di seguito i post pubblicati nel pomeriggio:
“Profondissimo dolore e sconcerto abbiamo provato alla notizia della morte di Gennaro Leone, il diciottenne ucciso a Caserta. Durante la Messa abbiamo pregato per lui, per i suoi genitori, per chi gli voleva bene. Non abbiamo ancora la certezza, ma sembra che l’assassino sia un suo coetaneo, di Caivano. Una lite per futili motivi. Una delle tante liti che scoppiano tra i giovani e che potrebbero – dovrebbero – finire, al massimo, con uno spintone. Invece, Gennaro non c’è più. Le domande sorgono spontanee: che ci faceva quel coltello nelle tasche dell’assassino? Perché ha sentito il bisogno di uscire armato? È triste e doveroso prendere atto di tanta bieca violenza tra i più giovani. Un esame di coscienza si impone per tutti. E se è vero che chi ha ucciso è del nostro paese, il dolore e lo sconcerto in noi aumentano a dismisura. Riposa in pace, Gennaro. Padre Maurizio Patriciello”.
“Eccolo il nostro caro Gennaro Leone che ieri sera è stato ammazzato in via Vico a Caserta. I suoi genitori da San Marco Ev. hanno fatto crescere i tre figli nel gruppo Scout AGESCI “Capodrise 1″… il dolore è grande… pure la rabbia! Un ragazzo di appena 18 anni morto perché??? … Buona strada Gennaro… continua a camminare felice in un mondo più bello di quello di quaggiù. Alla tua famiglia dilaniata dal dolore e alla nostra famiglia Scout di Capodrise, che ti ha aiutato a crescere negli anni, la vicinanza e il sostegno della preghiera! A-DIO Gennaro, sicuramente già un angelo “pugile e scout” presso Gesù!”.