Infermiera sospesa perchè non vaccinata contro il covid. Provvedimento revocato dai giudici

9 Giugno 2022 - 12:05

PIEDIMONTE MATESE – Sospesa perché non vaccinata contro il Covid-19, nonostante avesse provato di essere soggetto allergico e quindi fosse considerata “ad alto rischio”, presenta reclamo che viene accolto dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ne dispone il reintegro immediato. E’ il caso di un’infermiera di Piedimonte Matese , prossima alla pensione, che lo scorso ottobre è stata sospesa dal servizio dall’Asl di Caserta in quanto non vaccinata. La donna disponeva però di certificazione medica dalla quale risultava essere “soggetto allergico” e quindi giudicata “paziente ad alto rischio per la pratica vaccinale, sia per la diatesi allergica sia per le condizioni cardio-circolatorie”. La sezione Lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Roberto Pellecchia ed estensore Valentina Ricchezza, ha accolto il reclamo dell’infermiera, difesa dall’avvocato Renato Labriola, ha disposto la revoca del provvedimento di sospensione dal lavoro e ha ordinato l’immediata riammissione in servizio, condannando l’Asl Caserta al pagamento delle spese quantificate in 5mila euro. Secondo i giudici, la posizione dell’infermiera “non stata specificamente analizzata dall’amministrazione sanitaria” e la motivazione della delibera con la quale era stata sospesa dal servizio per inottemperanza dagli obblighi vaccinali “è del tutto generica” e “abnorme perché priva di qualsivoglia giustificazione o argomentazione concernente la specifica posizione della reclamante”, per la quale i medici hanno “espressamente sconsigliato la sottoposizione a qualsivoglia vaccinazione sin dagli anni ’90”.