Michele Schiavone non ci sta a perdere le case alloggio per malati psichiatrici e porta l’ASL CASERTA in tribunale

18 Agosto 2022 - 11:22

A pochi giorni dalla delibera con cui l’ex dg Ferdinando Russo dava il via libera alla risoluzione del contratto, in via Unità Italiana arriva la notifica del ricorso della Emmedue dell’imprenditore di Sessa Aurunca

CASERTA (l.v.r.) – Sono passati pochi giorni dalla delibera di risoluzione del contratto dell’Asl di Caserta e la Emmedue di Michele Schiavone sulla gestione delle case alloggio per malati psichiatrici, al il momento in cui l’azienda dell’imprenditore di Sessa Aurunca ha presentato ricorso al TAR Campania contro la decisione adottata dall’azienda sanitaria locale della nostra provincia.

In via Unità italiana, infatti, è stata notificata l’istanza di annullamento, previa sospensione cautelare, della delibera appena citata, con la quale l’ex direttore generale Ferdinando Russo, in uno dei suoi ultimi atti prima di essere sostituito da Amedeo Blasotti, chiudeva il rapporto contrattuale con la Emmedue.

Evidentemente, Michele Schiavone ritiene questa scelta adottata dall’Asl come illegittima, anche se per capirne maggiormente le motivazioni dovremo aspettare la decisione del giudice amministrativo campano.

In un articolo di pochi giorni fa (LEGGI QUI), spiegavamo le motivazioni adottate dall’Asl dietro la risoluzione contrattuale.

Nell’atto numero 1201 del primo agosto veniva segnalato come l’imprenditore Sessa Aurunca sarebbe stato responsabile di un ingente danno economico nei

confronti della struttura sanitaria di Terra di Lavoro.

Una specie di truffa, leggendo quanto scrivono dall’Asl Caserta, delle “condotte illecite“, che avrebbero causato un buco nelle casse della struttura sanitaria della nostra provincia.

Non possiamo ritenere falsa questa teoria, chiaramente, però, come l’altro giorno, anche oggi scriviamo che oltre a un eventuale comportamento illegale di Michele Schiavone, questa operazione sarebbe stata possibile solo grazie al supporto di funzionari e dipendenti dell’ASL se non compiacenti, quantomeno distratti.

Sarebbe necessario, infatti, che l’ASL Caserta, prima guidata da Russo e adesso da Blasotti, inviasse le carte della commissione su questo appalto alla procura di Aversa-Napoli Nord, in modo da chiarire responsabilità ed eventuali colpe in maniera completa.

Per concludere, vi diciamo che l’ASL di Caserta ha deciso di nominare un avvocato esterno per occuparsi di resistere in giudizio contro il ricorso di Michele Schiavone. Si tratta del legale Giuliano Agliata, che riceverà un importo di circa 3.700 euro per i suoi servizi.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA DELIBERA DELL’ASL DELLA NOTIFICA DEL RICORSO