IL VIDEO BAIA DOMIZIA. “O zì, non la potete mettere sta macchina là”. Quando lo humor black è talento
28 Agosto 2022 - 11:31
BAIA DOMIZIA (g.g.) – Chi si rivolge, in questa scena, fermata nei pochi “videogrammi” di una ripresa, realizzata dal proprio smartphone, a una persona dolorante a terra, ma tutto sommato, illesa, dopo essersi ribaltata nella sua auto e con la sua auto, a Baia Domizia, non sa, molto probabilmente, di possedere un’attitudine, un talento innato per una forma conosciuta e, a nostro avviso pregiatissima, di umorismo.
La scenetta, che potete vedere in calce a questo articolo, è indubbiamente gustosa.
Il talento di chi pronuncia le poche parole che la caratterizzano, consiste nel dono di essere percorsi da una scossa repentina, che trasforma un fatto di cui si è testimoni, in una battuta secca, chiara, tranciante, prim’ancora e solo dopo che cinico – goliardica, effetto e non causa dell’ stessa
La persona che, rivolgendosi all’uomo dolorante a terra, gli dice che quell’auto ribaltata nella rappresentazione del reale, lì non la può parcheggiare, è apparecchiato caratterialmente a ricevere e a ritrasmettere gli impulsi non costruiti, non avvicinati attraverso la mediazione culturale, di un genere, divenuto noto grazie, soprattutto, alle sue applicazione nelle arti figurative, nel cinema e nel teatro in particolare parliamo, anzi, scriviamo del cosiddetto “umorismo nero”, del black humor, dell’humour noir, che diventa, per l’appunto, espressione, fisicamente rappresentata nel cinema e nel teatro, grazie a una derivazione letteraria, che raccoglie molti e variegati registri espressivi, contenuti in opere di scrittori fondamentali, a partire da Jonhatan Swift, che André Breton, padre fondatore del surrealismo, considera il vero e proprio capostipite dello humor black e che precede e in parte determina lo stesso genere, racchiudendolo nella celeberrima frase, pronunciata da un altro gigante della letteratura mondiale, Mark Twain. che disse: “Le voci sulla mia morte sono oltremodo esagerate”. Disincanto sardonico, scetticismo, cinismo, rispetto a fatti di cui il senso comune codifica le chiavi interpretative e che lo humor black destruttura, riscrive in espressioni, che spesso diventano vere bloccate di libertà e di pronto soccorso contro le ferite inflitte dai conformismi e che ha dato corpo alle espressioni più intelligenti e più divertenti della goliardia, area culturale felicemente saldatasi all’umorismo nero che ne è diventato formidabile strumento, così come narrano i meravigliosi episodi della trilogia di Amici Miei, vero concentrato di talenti e di intelligenze, incarnare da Mario Monicelli e dai meravigliosi personaggi interpretati da Ugo Tognazzi. Gastone Moschino. Philip Noiret, Renzo Mintagnani e Adolfo Celi.
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