MARCIANISE. Domenica 25 appuntamento in piazza Umberto I con il “Gran Ballo Ottocentesco”
20 Settembre 2022 - 18:45
Eleganti cavalieri in frac tra un inchino ed un baciamani inviteranno le dame alla danza: si respirerà un aria da sogno permeata di eleganza e galanteria d’altri tempi
MARCIANISE – (gv) La società di Danza, Associazione Culturale che per prima, nel 2009, ha portato il Gran Ballo Borbonico alla Reggia realizzando il grandioso evento “La Reggia delle Meraviglie”, continua a suscitare emozione e stupore con la classe e l’eleganza che la contraddistinguono.
A Marcianise in Piazza Umberto I alle ore 20,00 si potrà assistere al Gran Ballo Ottocentesco con coreografie originali studiate da antichi manuali di danza dalle biblioteche di tutta Europa; la ricerca storica e lo studio meticoloso sia delle danze che di abiti e delle acconciature e galanterie d’epoca, costituisce la reale differenza che eleva questa Associazione a veri rievocatori Storici.
Con una solenne Polonnaise d’ingresso, (così come avveniva) i danzatori raggiungeranno la Piazza realizzando valzer figurati: V. Spagnolo, V. Acquerelli su musiche di Strauss, contraddanze si musiche di Beethoven e Verdi e la Quadriglia Parigina, concludendo con il Galop.
Il Maestro di Cerimonia m° Lucio Martino guiderà le danze così come da protocollo, fruscianti si vedranno roteare abiti preziosi di seta pizzi e merletti, generosi decolletè strizzati in corpetti steccati, acconciature boccolose ornate da fiori e perle.
Eleganti cavalieri in frac tra un inchino ed un baciamani inviteranno le dame alla danza: si respirerà un aria da sogno permeata di eleganza e galanteria d’altri tempi.
La Società di Danza è una associazione culturale, fondata nel 1991 al DAMS di Bologna dal Maestro Fabio Mòllica e diretta a Caserta da Lucio Martino con lo scopo di studiare e diffondere una nuova cultura di Danza, basata sulla danza di Società dell’800.
L’Associazione studia il repertorio dei migliori maestri di ballo dell’800, rimettendo in vita Quadriglie, Valzer, Contraddanze, Polke e Mazurke. Nasce così un sistema di danza che trae linfa dal passato, ma vive nel presente.
I gran Balli si svolgono nei più bei siti di tutta Europa: palazzi storici e palazzi Reali, realizzando rievocazioni assolutamente vicine a quelli che erano i gran balli dell’Ottocento, con galanterie e Bon Ton.
Gli abiti sono prodotti dalla Società di Danza Inspirati da quadri, di scene o Gran Balli Ottocenteschi, scegliendo accuratamente stoffe filologicamente ottocentesche, si realizzano abiti con sete, pizzi e broccati; le acconciature consistono, così come nell’ottocento, in boccoli e trecce ornate di fiori e perle. I cavalieri indossano il frac o divise Storiche.
Le danze sono studiate da antichi manuali in particolare nel periodo che va dal 1830 al 1860, detto periodo Romantico Borghese. Una perfetta ricostruzione filologica per omaggiare la storia, la Società e l’etichetta del nostro passato che nella danza, ritrova la sua espressione culturale.
Riprodotte persino le galanti movenze dei cavalieri nell’invito alla dama: ad inchino ecco la compassata risposta femminile per cimentarsi in uno splendido Valzer.
Un elegante balzo all’indietro nel tempo cadenzato da passi di valzer figurati, contraddanze, marce e quadriglie su musiche di Strauss, Verdi e Donizetti.
I danzatori sono non ballerini professionisti, ma professionisti in tutt’altri campi nella vita, appassionati e studiosi delle nostre danze.