Maresciallo pestato a sangue per rinunciare ad un’abitazione all’asta: scattano le manette

24 Settembre 2022 - 09:00

E’ quanto ha subito nel novembre del 2011 il sottofficiale il quale, per paura di essere nuovamente picchiato ha deciso di non confermare l’offerta d’acquisto dell’abitazione, perdendo cosi’ anche la caparra.

CASERTA Pestato con inaudita violenza per costringerlo a rinunciare all’acquisto di un’abitazione che era messa all’asta: e’ quanto ha subito nel novembre del 2011 un maresciallo dell’Areonautica Militare residente nel Casertano il quale, per paura di essere nuovamente picchiato ha deciso di non confermare l’offerta d’acquisto perdendo cosi’ anche la caparra. I carabinieri di Giugliano, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, hanno notificato oggi a tre indagati altrettante misure cautelari (un arresto ai domiciliari e due divieto dimora in tutti i comuni delle province di Napoli e Caserta) emesse dal gip Caterina Anna Arpino. Agli indagati gli inquirenti contestano, a vario titolo, i reati di estorsione e turbata liberta’ degli incanti. Per Giovanni Normanno, 49enne di Caserta, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari, mentre a Giorgio

Normanno, 46 anni, di Aversa, e a Giorgio Della Puca, 52enne di Casaluce), sono stati notificati i divieti di dimora. Alla vittima delle violente percosse i sanitari rilevarono lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. L’aggressione scatto’ dopo le intimidazioni di un uomo che si defini’ il proprietario di quel lotto messo all’asta: due persone, ancora non identificate, spacciatesi per corrieri, prelevarono il maresciallo dalla sua abitazione per picchiarlo all’esterno. Le indagini dei militari di Giugliano in Campania hanno consentito di documentare le interferenze dei tre indagati anche in occasione delle vendita all’incanto di altri appartamenti.