24 MILIONI DI EURO in cocaina partiti dal magazzino casertano di Giovanni Fontana e spariti nel nulla. L’INTERCETTAZIONE
9 Dicembre 2022 - 16:16
Dal nord Europa doveva essere inviato in Australia, fa sapere il re dei narcotrafficanti, ora pentito, Giovanni Imperiale , attraverso l’imprenditore di Villa Literno
VILLA LITERNO – Un carico da 600 chili di cocaina scomparso nel nulla.
Questa storia fa parte delle dichiarazioni che il narcotrafficante internazionale Raffaele Imperiale, neo collaboratore di giustizia, rilasciato alla Procura di Napoli nei mesi scorsi.
Il carico andato perso ammontava a un valore di circa 24 milioni di euro.
La spedizione sarebbe partita da un’azienda di Villa Literno, ovvero dai magazzini del presidente della locale squadra di calcio, l’imprenditore Giovanni Fontana, arrestato lo scorso 16 novembre dalla guardia di finanza.
Secondo le accuse dei magistrati, che si sono basati sulle parole del re del narcotraffico napoletano, Fontana si sarebbe occupato della logistica delle spedizioni.
Il carico andato perso ammonta a sei quintali: quattro acquistati in Olanda da un certo Mark, un altro narcos che per l’occasione è entrato in affari con Imperiale, e altri due prelevati dai “siti di stoccaggio” del broker.
Dal nord Europa doveva essere inviato in Australia – fa sapere Imperiale – attraverso l’imprenditore Giovanni Fontana.
L’accordo prevedeva che il 20 percento dei 600 chilogrammi di droga sarebbe stato trattenuto dagli importatori locali. La restante parte invece doveva essere pagata con i prezzi locali. Un affare da 24 milioni di euro per Imperiale (48 milioni di euro invece per Mark) che però sfuma.
Dalle intercettazioni emerge come sia lo stesso Fontana ad ipotizzare il furto del carico: “Qui continua ad essere normale, lo hanno rubato. Ho fatto vedere allo spedizioniere. Lo hanno fregato. Un fatto così eclatante (ovvero un sequestro) penso l’avremo sentito fin qua. E poi dalle notizie si sarebbero scatenate un viavai di controlli.”