TRUFFA. Beccato al bancomat con 90 carte, svuotava decine di conti: arrestato

12 Dicembre 2022 - 11:36

Ha fatto acquisti per oltre 80mila euro

ORTA DI ATELLA –  I carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze hanno arrestato nel pomeriggio di mercoledì scorso, anche se la notizia si è diffusa solo nelle ultime ore, un 53enne di Orta di Atella, con precedenti specifici, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del capoluogo, su richiesta del pm Cutrignelli.

L’uomo era già stato arrestato il 10 marzo scorso, trovato in possesso di 90 carte di pagamento, che utilizzava indebitamente, e migliaia di euro sottratti dai conti correnti di ignari titolari. I militari vennero allertati dai dipendenti della filiale di una banca in viale Europa, perché insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo che, a più riprese, stava effettuando prelievi contanti allo sportello Atm. I carabinieri fermarono il 53enne mentre usciva dalla banca, sorprendendolo in possesso di 90 carte di debito e di credito intestate ad altrettante persone e di 7.620 euro contanti sottratti dai conti correnti collegati alle carte rinvenute, di ignari titolari.

La cattura dei carabinieri effettuata mercoledì scorso, 7 dicembre, arriva dopo che i carabinieri hanno raccolto plurimi e gravissimi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, identificato quale autore, tra febbraio e marzo scorsi, di altri 53 prelievi indebiti a danno di altrettante vittime, con il medesimo modus operandi per il quale fu arrestato il 10 marzo Le indagini hanno inoltre accertato che l’indagato si sarebbe reso altresì responsabile di 24 acquisti indebiti di beni di lusso (smartphone Apple, occhiali e capi di abbigliamento griffati, accessori), per oltre 82mila

euro di spesa, eseguiti presso esercizi commerciali fiorentini, sempre mediante carte di pagamento provento di furto.

Le indagini sono ancora in corso. Gli investigatori ritengono il 53enne parte di un sodalizio criminoso dedito al conseguimento di illeciti profitti, previo raggiro telefonico di ignari correntisti, le cui credenziali bancarie vengono carpite mediante attacchi “smishing”. Localizzato alla fine a Orta di Atella dopo un complesso pedinamento, è stato arrestato per i delitti perpetrati a Firenze e condotto nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.