Omicidi Ferriero e Caterino: la Cassazione esclude la premeditazione

Annullata la sentenza relativamente all’aggravante della premeditazione, la pena dovrà essere rideterminata

CESA – Condannati, rispettivamente, all’ergastolo ed a 30 anni di carcere per gli omicidi di Michele Caterino e di Cesario Ferriero, di Cesa, nell’ambito della faida di camorra nell’agro aversano, la Corte di Cassazione ha accolto, parzialmente, il ricorso degli avvocati difensori di Giovanni e Nicola Mazzara 

Caterino e Ferriero furono uccisi entrambi a Cesa rispettivamente nel maggio 2006 e nel dicembre 2007. Secondo la ricostruzione della Dda, i due omicidi rientravano nella sanguinosa faida tra i clan Caterino e Mazzarra.

I giudici della Cassazione hanno annullato la sentenza relativamente all’aggravante della premeditazione, disponendo così un nuovo giudizio della Corte d’Appello per la rideterminazione della pena.