Che barzelletta! Peppe Guida, controfigura di Magliocca, dice che le pompe di calore dello Stadio del Nuoto servono per risparmiare. E poi la Provincia butta via milioni euro

14 Febbraio 2023 - 13:51

Abbiamo incrociato le dichiarazioni del presidente dell’Agis che risponde alle proteste dei residenti delle zone di via Laviano e dintorni, che ritengono insopportabile il rumore

CASERTA – Da qualche mese, i residenti della zona in cui insiste lo Stadio del Nuoto di Caserta, si lamentano dei rumori assordanti che non permettono loro di convivere con il nuovo dispositivo di riscaldamento costituto da pompe di calore.

Abbiamo letto alcune dichiarazioni del presidente dell’Agis, azienda speciale dell’amministrazione provinciale di Caserta, che gestisce gli impianti sportivi di proprietà di quest’ultima, a partire dalla piscina olimpionica di 50 metri.

Il presidente Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo, ormai annosa controfigura del presidente della Provincia Giorgio Magliocca, a cui è legato da solidissimi rapporti personali, ha dichiarato che la scelta di abbandonare la fonte energetica di riscaldamento in uso da anni e anni, ovvero le classiche caldaie, è stat ripudiata “per problemi tecnici ed economici”.

Su quelli tecnici non ci pronunciamo, in attesa di capire quali siano, visto e considerato che Guida non li ha declinati. Per quanto riguarda quelli economici, sarebbero legati al caro energia e al fatto che i costi sarebbero passati da 25-30mila al mese a circa 50mila euro, con un aggravio di 20mila euro che in un anno fanno poco più o poco meno di 250mila euro.

Attualmente, con le pompe di calore, la Provincia spenderebbe intorno ai 10mila euro al mese, con un costo complessivo annuale di 120mila euro. Insomma il risparmio ammonterebbe a 130mila euro all’anno.

Ora, se ci trovassimo di fronte a un ente stabilmente attivo nel risparmio, nel contenimento della spesa pubblica; se questa manovra delle pompe di calore costituisse una delle tante messe in atto dall’amministrazione provinciale e dagli enti che da essa derivano allora ok, l’iniziativa assunta dal presidente Guida meriterebbe valutazioni positive.

Ed è partendo da queste, rappresentative di un interesse pubblico che prevale su quello privato, che si dovrebbero cercate modalità finalizzate a ridurre il disagio per i residenti, magari confidando in quella coibentazione promessa in questi giorni dal presidente dell’Agis.

Ma siamo di fronte ad un ente che butta letteralmente via milioni e milioni di euro del pubblico denaro in incarichi, affidamenti esterni, mangiatoia clientelare, fitti passivi stratosferici per tantissime sedi delle scuole superiori, che potrebbero essere ben ospitati in immobili di proprietà la cui ristrutturazione, il cui adeguamento alle norme vigenti, costerebbe molto meno di quello che la Provincia spende per corrispondere canoni – altro che 10-20mila euro al mese per caldaie – anche di 100/150mila euro mensili.

E li corrisponde a fortunatissimi proprietari a cui la Provincia, a cui il presidente Magliocca, vota tutte le sue risorse in quanto evidentemente considera il mantenimento del rapporto con questi privati decisamente, iper prevalente, rispetto a quello che dovrebbe essere il primo obiettivo di un amministratore della cosa pubblica, cioè l contenimento dei costi, banalmente e in maniera piuttosto stravagante difeso, a suo dire, dalle pompe di calore dello stadio del nuoto, che non fanno dormire i residenti.