SPARI DAVANTI AL BAR. In due hanno colpito la macchina del figlio di Sebastiano Caterino, ucciso su ordine dei boss del clan dei Casalesi

11 Giugno 2023 - 13:31

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Emergono ulteriori particolari sulla notizia data in esclusiva da CasertaCe sugli spari avvenuti venerdì mattina a San Cipriano D’Aversa, all’esterno di un bar della città.

Nella giornata di ieri (LEGGI LA RICOSTRUZIONE) vi avevamo scritto che era un nipote di Sebastiano Caterino l’Evraiuolo, boss ucciso il 31 ottobre del 2003 in via dei Romani a Santa Maria Capua Vetere, uno dei protagonisti della vicenda.

In realtà, si tratterebbe di Tammaro Caterino, 44enne, ovvero il figlio di Sebastiano Caterino. Il quarantaquattrenne era insieme a un cittadino albanese ed è stata la loro vettura ad essere puntata e colpita dai proiettili sparati da due persone, riuscite a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

LA DINAMICA DEGLI SPARI

Una delle auto coinvolte era già ferma davanti al bar e a bordo c’erano due persone; un’altra auto, una Mercedes GLA transitava la davanti. Chi la conduceva o che , comunque, vi si trovava all’interno, deve aver riconosciuto i componenti dell’auto parcheggiata. Conseguentemente quelli dell’auto in transito sono scesi e hanno cominciato a discutere con quelli dell’auto parcheggiata. Lo sparo o gli spari – questo fatto specifico non è ancora chiaro – sono partiti dall’arma di uno dei componenti dell’equipaggio dell’auto in transito, cioè della Mercedes.