Colpi di pistola davanti a un bar di SAN CIPRIANO. A bordo di una delle due auto c’era il figlio di un super boss. Momento per momento, ECCO come sono andate le cose

10 Giugno 2023 - 11:28

Il fatto è avvenuto ieri mattina e noi abbiamo scelto di non pubblicarlo immediatamente non avendo elementi di conferma assoluti assistiti anche dalla decisione della Polizia di Stato, che indaga sul fatto e che è intervenuta immediatamente con un poliziotto che si trovava all’interno di quel bar, di non diffondere la notizia del fatto

SAN CIPRIANO D’AVERSA Vox populi vox Dei, voce di popolo voce di Dio: si dice, a San Cipriano d’Aversa che in una delle due auto, protagoniste dell’ingaggio avvenuto ieri mattina davanti a un bar, “Attilio Guida”, in via Michelangelo Buonarroti attigua al centralissimo Corso Umberto, la strada che, in pratica, rende San Cipriano D’Aversa un tutt’uno con Casal di Principe, ci fosse il figlio di Sebastiano Caterino, detto ‘Evraiuolo“, celebrità dell’anti Pàntheon della camorra, storico bardelliniano, sempre riottoso a piegarsi alla “legge” del clan dei casalesi propriamente detto, quello di Sandokan, di Francesco Bidognetti, di Michele Zagaria, di Antonio Iovine per intenderci, in un equilibrio, saltato definitivamente il 31 ottobre 2003 in via dei Romani a Santa Maria Capua Vetere, dove il clan dei casalesi, con la partecipazione di tutte le sue componenti, realizza quella che forse è stata l’ultima operazione da commando militare della sua storia, terminata con l’uccisione dello stesso Sebastiano Caterino e di un suo nipote.

Di solito, vox populi, da quelle parti, ci indovina sempre. Però occorre sempre cercare di aggiungere qualche elemento ancora più concreto, verificato e verificabile anche da chi è chiamato a raccontare un fatto di cronaca, che ha fatto rumore a San Cipriano e a Casal di Principe e non solo in senso figurato, visto e considerato che quando in piena mattinata si odono dei colpi di pistola in una strada costellata di croci – perchè in Corso Umberto gli omicidi effettuati varcano nettamente la doppia cifra- un po’ d’impressione la fa.

Una delle auto coinvolte era già ferma davanti al bar e a bordo c’erano due persone; un’altra auto, una Mercedes GLA transitava la davanti. Chi la conduceva o che , comunque, vi si trovava all’interno, deve aver riconosciuto i componenti dell’auto parcheggiata. Conseguentemente quelli dell’auto in transito sono scesi e hanno cominciato a discutere con quelli dell’auto parcheggiata. Lo sparo o gli spari – questo fatto specifico non è ancora chiaro – sono partiti dall’arma di uno dei componenti dell’equipaggio dell’auto in transito, cioè della Mercedes.

All’interno del bar erano presenti un paio di poliziotti a sorbire un caffè. Appena udito lo sparo o gli spari uno dei poliziotti ha fermato immediatamente le due persone che stavano discutendo animatamente ferme davanti al bar. Altre due tra cui quella che ha sparato, sono scappati.

Ritornando a vox populi, il presunto figlio di Sebastiano Caterino, l’Evraiuolo, si sarebbe trovato all’interno dell’auto parcheggiata e poi avvicinata dalla Mercedes GLA.