Cellulari in segreto tra le celle del carcere. Inizia il processo a 42 detenuti
29 Giugno 2023 - 15:30
Un terzo degli imputati ha già chiesto e ottenuto che il loro procedimento vada celebrato con il cosiddetto rito abbreviato
SANTA MARIA CAPUA VETERE – È iniziato oggi il processo presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere vede imputati 42 detenuti del carcere sammaritano, ritenuti responsabili di aver fatto entrare e aver utilizzato telefoni cellulari tra le celle della casa circondariale.
Si è svolta stamattina l’udienza preliminare presso l’aula bunker. In questo primo appuntamento sono stati accettati dal giudice le richieste di procedimento in rito abbreviato, opzione processuale attivata da 15 dei 42 detenuti imputati.
Decidere di essere giudicato con rito abbreviato significa essere processato allo stato degli atti. Semplificando il concetto: il processo si basa sui risultati dell’attività d’indagine, su ciò che è presente sulle carte.
Questo comporta, ad esempio, che non verranno sentiti testimoni in aula.
Il prossimo appuntamento, nel quale si disputerà no le posizioni di questi 15, ci sarà nel mese di settembre.
Aggiungiamo che l’utilizzo dell’aula bunker come sede del processo è legata in buona sostanza all’Altissimo numero di avvocati che costituiscono il collegio difensivo, tra cui i legali casertani Giuseppe Scala, Paolo Di Furia, Alessandra Carofano e Mirella Baldascino.