LA FOTO. 17ENNE UCCISO A COLTELLATE. La vendetta degli amici: pestaggi e murales al bar dell’omicidio

1 Luglio 2023 - 19:48

Il primo cittadino Renato Natale denuncia quanto accaduto ieri sera

CASAL DI PRINCIPE – Nella serata di ieri alcuni soggetti di Villa Literno, in provincia di Caserta, avrebbero messo in scena un raid di ‘vendetta’ nella vicina Casal di Principe, dove la sera prima era stato ucciso il concittadino 17enne Giuseppe Turco.

“Aggressioni e mura imbrattate. La loro motivazione sarebbe stata una sorte di vendetta per la morte del giovane ucciso il giorno precedente; ma ritengo che sia solo un modo per giustificare azioni dettate dal proprio istinto bestiale o, peggio ancora, per affermare un dominio. Si vuole ritornare ad una sorte di guerra fra bande? È qualcosa di un passato che non vogliamo più”, ha detto il primo cittadino Renato Natale.

“Ho inviato alla Prefettura e ai responsabili dell’Ordine pubblico la richiesta di una maggiore presenza nelle piazze e strade della nostra città. La Prefettura ha convocato il Comitato per l’Ordine pubblico per martedì. Stamattina, dopo essere stato informato dei nuovi fatti, ho scritto di nuovo alla Prefettura chiedendo interventi urgenti ed immediati, senza dover aspettare martedì. Da pochi minuti dalla Prefettura mi hanno assicurato che stanno predisponendo misure speciali per Casal di Principe e Villa Literno”, ha concluso. 

– Sulla stessa linea anche il sindaco di Villa Literno, Valerio Di Fraia: “Ci scagliamo contro ogni violenza, convinti che sia l’unica strada da percorrere per la convivenza civile. Non possiamo giustificare in alcun modo tali azioni e neanche far ricorso ai contrasti che le Comunità di Villa Literno e Casal di Principe avrebbero avuto nel passato. Quel passato, se è esistito, oggi non esiste più e non vedrà una nuova stagione. A noi, alle nostre famiglie spetta il compito di essere vigili e attenti al fine di redimere e prevenire ogni tipo di devianza, in particolare modo a quelle legate al mondo giovanile. Alle forze dell’ordine invece spetta il presidio dei territori, principalmente nei luoghi di maggiore attrito, per garantire sicurezza ai cittadini. A tal fine mi sono confrontato con gli Organi preposti, Prefettura e Questura di Caserta denunciando,

alla luce di questi fatti, ma anche nella quotidianità di sempre, la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’ordine che Sua Eccellenza il Prefetto, con l’ausilio delle forze di polizia, ha garantito. Grazie ai Genitori di Giuseppe, – ha concluso – che con grande forza, hanno ribadito che non è questo il modo di ricordare la sua memoria”.