Carceri, Sinappe e Sippe: calpestati i diritti dei poliziotti penitenziari del carcere di Santa Maria Capua Vetere: “Pronti alla protesta”

27 Ottobre 2023 - 13:00

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Giardinetto del SINAPPE e Vergale del Sippe con fermezza chiedono al Dap che si individui al più presto un direttore titolare del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Siamo stanchi per il modo in cui viene trattato il personale – affermano i sindacalisti. Proprio ieri è stata effettuata una visita di un detenuto al pronto soccorso per circa 13 ore di servizio perché il Direttore non avrebbe autorizzato il rientro del detenuto con autoambulanza come disposto dall’autorità sanitaria. Il personale – riferiscono Giandinetto/ Vergale – avrebbe atteso invano per diverse ore l’autorizzazione che alle 21 non arrivava ancora, nonostante nei confronti del detenuto siano state disposte le dimissioni dal nosocomio già dal pomeriggio. Non conosciamo le ragioni di tale ritardo ma come sindacato abbiamo chiesto chiarimenti al Provveditore.  I sindacati chiedono il cambio dei vertice al penitenziario di Santa Maria Capua Vetere perché non è più possibile accettare l’apertura di laboratori di pasticceria, birreria e altro, addirittura anche l’attivazione di un progetto per un canile, perdendo però di vista quanto disposto dall’articolo 2 del Dpr 230/2000 che ritiene prioritaria la sicurezza per attuare il trattamento penitenziario.

L’attività trattamentale del detenuto non può calpestare le esigenze di sicurezza, specie quella del personale che ormai è al collasso.

Il SINAPPE/SIPPE – concludono Giardinetto/Vergale – sono pronti a scendere in piazza per la tutela del personale di polizia penitenziaria e chiedere l’avvicendamento del Direttore se si dovesse procedere ancora alla violazione della dignità professionale dei lavoratori e della loro sicurezza psicofisica.