Furbetti del cartellino al Comune di AVERSA, il tecnico arrestato torna completamente libero

24 Gennaio 2024 - 19:11

Per il magistrato non sussisterebbero più le esigenze cautelari in quanto il tecnico non essendo più in servizio non potrebbe reiterare il reato o inquinare le prove

AVERSA -Revocati gli arresti domiciliari per Paolo Ruscigno, tecnico comunale oggi in pensione, finito ai domiciliari in seguito all’inchiesta della Procura di Napoli Nord sui furbetti del cartellino al comune di Aversa. La decisione del gip Caterina Anna Arpino in accoglimento all’istanza del difensore. Per il magistrato non sussisterebbero più le esigenze cautelari in quanto Ruscigno non è più in servizio e quindi non potrebbe reiterare il reato o inquinare le prove. Resta, invece, ancora al vaglio del giudice la posizione degli altri 12 indagati colpiti dal divieto di dimora ad Aversa.

Impiegati pubblici, dirigenti e funzionari del Comune di Aversa tutti finiti nelle maglie della giustizia per l’indagine avviata durante la consiliatura dell’ex sindaco Alfonso Golia. Incastrati dalle telecamere di sicurezza poste all’interno dei vari uffici comunali, come raccontato pochi giorni fa (CLICCA E LEGGI).

Le indagini, che hanno consentito di far emergere i fatti delittuosi per cui si indaga riferentisi a tutto l’anno 2022, sono state svolte anche attraverso l’uso di telecamere installate in prossimità delle macchine marcatempo, poste presso la Casa Comunale e grazie ad appositi servizi di osservazione e pedinamento. Proprio nei giorni scorsi sono stati emessi i provvedimenti di chiusura indagini, ora arriva l’arresto di uno degli indagati