AVERSA. Parenti, comparielli e bagattelle varie: l’amico del cuore dell’ex consigliere Angelino assunto da ingegnere al Comune a quattro mesi dalle elezioni

29 Gennaio 2024 - 19:40

Si tratta di un posto per un massimo di tre anni nell’ambito dei programmi gestiti dall’Agenzia per la coesione territoriale, che di qui a poco sarà abolita dal governo. Feliciello surclassa i suoi concorrenti. In calce all’articolo il testo integrale della determina del dirigente Raffaele Serpico

AVERSA (g.g.) La determina l’abbiamo pubblicata sotto questo breve articolo, proprio per chi vuole farsi del male nel leggere una cosa e non capirci un fico secco e anche per quei pochissimi che riescono a decriptare atti amministrativi che fanno leva e si raccordano a leggi ancora più criptiche e incomprensibili. Noi che, volenti o nolenti, in realtà più nolenti che volenti, abbiamo avuto la necessità di diventare esperti nella lettura di questi inestricabili codici, rispetto ai quali la Stele di Rosetta diventa un libro di lettura per i bimbi della seconda elementare, vi diciamo solamente che il Comune di Aversa ha avuto la disponibilità, da parte dell’Agenzia per la coesione territoriale, l’ennesimo carrozzone statale, per altro in via di estinzione, con competenze assorbite direttamente dalla Presidenza del consiglio dei ministri, un posto a tempo determinato per un massimo di 36 mesi.

Alla maniera del Manuale della giovani marmotte, il dirigente Raffaele Serpico ha cominciato dalla citazione delle cinque vocali, di quello che in un tempo molto antico si chiamava abecedario. Per cui, la prima norma citata è quella della legge fondamentale sul pubblico impiego, ossia il Decreto

legislativo n. 165 del 2001, che, francamente, viene perculato in ogni circostanza possibile e immaginabile. In questo caso, l’articolo 7, commi 6 e 6 bis, diventa materia di costruzione logica e luciferina da parte del Serpico, che non può fare a meno di considerare le prime quattro parole del comma 6: “Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni
pubbliche possono…”.
E naturalmente nel personale in servizio nell’Ufficio tecnico, dentro la ripartizione dei Lavori pubblici, non esiste una sola persona, o magari due o tre dipendenti, che, insieme e sotto l’egida dello stesso Serpico, possano far risparmiare qualche quattrino alle casse pubbliche, assorbendo le necessità legate alla partecipazione della città di Aversa alla realizzazione progettuale necessaria per accedere ai cosiddetti fondi Poc, che sta per Piano operativo complementare, connessi direttamente all’attività, ripetiamo ormai in fin di vita, dell’Agenzia per la coesione territoriale.

Insomma, la solita solfa. Ci concederete la parola un po’ licenziosa, le solite puttanate, solo allo scopo di realizzare un’altra assunzione, a carico dello Stato “…con oneri a carico delle disponibilità del Programma operativo complementare al Piano operativo nazionale…” recita testualmente uno stralcio dell’articolo 1, comma 179 del 30/12/2020, Legge di bilancio per il 2021.

Loro, quelli là che dicono di essere dei politici, ci fanno – sempre loro – la politica, come la chiamano ancora loro. Fare la politica significa piazzare gente, inventare un lavoro per i propri reggicoda, per chi li vota, con buona pace di ogni forma di meritocrazia. Puntualmente, allora, queste assunzioni trovano riscontro in amicizie conclamate e consolidatissime, con amicizie interessate, con chi ha già portato e/o dovrà portare voti in futuro.

In questo caso, al mulino di Marco Villano, Stefano Graziano, Giovanni Zannini e di Vincenzo Cesario Angelino.

Ma seguiamo la traccia della determina di Mr Serpico: assodato che non esiste personale interno per realizzare queste complicatissime procedure, dato che ad esito alla procedura di interpello non è arrivata, ovviamente, aggiungiamo noi, alcuna istanza (guai se qualcuno si fosse permesso), lo scorso 28 luglio è stato approvato l’avviso per la selezione di una figura professionale “junior” .

Già, è talmente complicato questo lavoro, che basta un junior, ovvero un lavoratore con esperienza pregressa in un determinato campo professionale inferiore a 2 o 3 anni.

Insomma, una sorta di deb. Però, anche tra i debuttanti, cioè tra gli appena laureati, ci sono dei talenti straordinari, a fronte di normali professionisti i quali non sono destinati, evidentemente, a lasciare un’impronta nella società e nelle aree professionali che visiteranno.

Nella determina di Raffaele Serpico c’è tutto, ma manca solamente una cosa. Quella, secondo noi, più importante: i nomi e i cognomi dei componenti della Commissione esaminatrice che, durante le feste di fine anno, quando il livello di attenzione è al minimo dei minimi, ha valutato i partecipanti. Un esito che può essere paragonato a una vittoria per 5 a 0 di una squadra di calcio su un’altra: il debuttante junior Giovanni Feliciello, da poco laureato in ingegneria, ha riportato 65 punti. Pensate che il secondo classificato, Mario Cecere, il quale, a questo punto, non sappiamo se ancora ritiene o se lo abbia mai ritenuto di partecipare ad un concorso normale, ha riportato 49.674 punti. Terza classificata Serena Polverino, anch’ella ingegnere come i primi due, la quale ha riportato 47 punti. Fanalino di coda un’architetta, Sara Giuliano, 37.083 punti. In pratica quasi doppiata dal “cotanto senno” Feliciello.

In verità, bighellonando un poco nelle strutture social del Feliciello, si capisce subito il motivo di questa scienza non infusa, ma frutto di una fame per la cultura tout court.

L’ingegnere non trascorre le vacanze in una Ibiza qualsiasi, ma percorre le strade della grande bellezza del Medioevo francese. In una delle fotografie che pubblichiamo si vede, infatti, Funiciello in quel di Montpellier, in attesa forse di visitare le 440 stanze del Castello Chambord, quello più importante, più rinomato, tra i castelli della Loira. Mica pizza e fichi, mica con tutto il rispetto, una vacanza cafonal a Sharm el Sheikh o nella nostrana Baia Domizia, a botte di “tuffi a cofaniello”. Insieme a lui c’è Vincenzo Cesario Angelino, consigliere comunale, caduto e decaduto ad ottobre, al momento della mancata approvazione del bilancio del Comune di Aversa. I due sono autenticamente inseparabili. E in effetti, in un’altra fotografia,, si vede l’ingegnere Giovanni Feliciello festeggiare il suo amico, da invitato alle nozze.

Insomma, noi possiamo anche dire che non esiste una prova matematica sul fatto che questo rapporto abbia potuto incidere sull’assunzione di Giovanni Feliciello. Possiamo dirlo, ma allo stesso tempo, abbiamo tutto il diritto di affermare che questa relazione abbia potuto incidere in maniera importante sull’esito della selezione, visto il more solito indiscutibile, incontestabile e incorreggibile, che fa della lottizzazione, del clientelismo più spinto e becero l’elemento fondamentale e altamente tossico della politica, così come questa impropriamente viene chiamata dalle nostre parti. L’operazione di cui abbiamo scritto ci fa capire che Angelino sarà in campo anche alle prossime elezioni comunali, magari ancora in sincrono con Erica Alma, compagna del sindaco di Cesa, Enzo Guida, seguace di Stefano Graziano e simpatizzante di Giovanni Zannini. Angelino ed Erica Alma andranno di nuovo a mietere voti nel rione Bagno, proprio a confine tra il comune di Aversa e quello di Cesa, dove i due, grazie soprattutto al sostegno di Enzo Guida, sono riusciti a conquistare un seggio in consiglio comunale, in verità Angelino in seconda battuta, nel momento in cui ha sostituito Elena Caterino, ulteriore pupilla di Stefano Graziano, entrata a far parte della giunta di Alfonso Golia.