TRAGEDIA FAMILIARE. Raputus di gelosia? Un biglietto ai figli prima del suicidio. La moglie aveva…

25 Luglio 2018 - 13:29

SAN MARCELLINO (red. cro.) – Non riescono ancora a darsi una spiegazione sul movente dell’omicido/suicidio consumatosi, lunedì scorso, 23 luglio, in un’abitazione di via Marsala a San Marcellino.
Chi conosceva Antonio Topa, 51enne, lo descrive come una persona amabile e per nulla violento nè con la moglie nè con figli. Mai uno scatto di ira nei confronti dei suoi congiunti e innamoratissimo della sua Immacolata Stabile 48enne.
Antonio dopo aver ucciso la moglie avrebbe lasciato un bigliettino sul letto indirizzato ai figli. Ma cosa l’abbia spinto a fare ciò che ha fatto nessuno l’ha ancora capito. Varie le ipotesi prese in cosiderazione tra cui quella del raptus scatenato dalla gelosia. Stando ad alcune indiscrezioni Immacolata spesso e volentieri si assentava di casa anche per diversi giorni per poi farne ritorno.
Nelle ultime ore si è venuto a conoscenza che la 48enne per ben 5 volte aveva sporto denuncia presso i carabinieri nei confronti del marito, esposti, poi tra l’altro, puntalmente ritirati.
Nelle dichiarazione della donna fatte agli uomini dell’Arma non si parla mai di aggressioni ma solo di discussioni verbali molto accese.
Dunque, mai e poi mai, qualcuno avrebbe ipotizzato un così drammatico epilogo.