Sfoglia l’album di famiglia e trova un buono postale di mille lire che oggi vale 42mila euro

24 Marzo 2024 - 11:38

Giovanni Ferroso dovrà ora far valere il suo diritto al rimborso.

MADDALONI. E’ stato sfogliando un album con vecchie foto di famiglia che Giovanni Ferroso ha trovato un tesoretto. Un buono postale di 1000 lire, risalente al 1953, che oggi potrebbe valere circa 42mila euro.

Il pensionato, nato a Montesarchio ma da anni residente a Maddaloni, con in mano quel titolo, si è recato da un consulente, la cui valutazione lo ha lasciato di stucco. Mai avrebbe creduto, il buon Giovanni, che quel buono valesse così tanto, tenuto conto degli interessi maturati in ben 71 anni. Il pensionato, ora, per far valere il suo diritto al rimborso, si è affidato all’associazione Giustitalia, che si occupa anche dei rimborsi di titolo di Stato e buoni postali “dimenticati” per decenni in un cassetto (in un album fotografico, nel caso specifico).

Giustitalia fa presente che, secondo l’articolo 2935 del Codice Civile, la prescrizione inizia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere e, nel caso di Giovanni, la prescrizione decennale comincia a decorrere dalla data del ritrovamento del buono postale.

Per ottenere il rimborso di un buono postale prescritto sarà necessario inviare innanzitutto un reclamo a Poste Italiane. Se la risposta è negativa oppure non si è avuto alcun riscontro entro 60 giorni, si potrà ricorrere all’Arbitro bancario finanziario.

Se nemmeno così si è riusciti a ottenere il rimborso dei buoni fruttiferi postali prescritti, allora non resterà che rivolgersi alla competente autorità giudiziaria, e cioè al giudice di pace, per ottenere la restituzione fino a 5mila euro (limite innalzato a 10mila euro a seguito della riforma Cartabia) oppure al tribunale per le somme superiori.