Accusa il marito di averla costretta a pratiche sessuali violente. Ma al processo non si presenta
3 Aprile 2024 - 11:43
SAN FELICE A CANCELLO – Dopo la denuncia, l’intervento delle forze dell’ordine e l’inizio del processo, rischia di finire in un nulla di fatto la vicenda che coinvolto V.C., imputato per maltrattamenti in famiglia avvenuti a San Felice a Cancello.
L’uomo, 60enne, difeso dall’avvocato Rosa Piscitelli, in quest’ultima udienza sostituito dal collega Gennaro Masiello, avrebbe per anni posto violenza fisica nei confronti della moglie, atti compiuti alla presenza dei figli.
La moglie, 56enne, dopo aver deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento, nell’udienza tenutasi nelle scorse ore doveva essere ascoltata in aula, ma la donna ha deciso di non presentarsi.
Il giudice Meccariello ha rinviato tutti alla fine del mese di maggio, anche per capire meglio cosa sia successo dalla denuncia alla successiva remissione di querela e decisione di non essere in aula, così come di non partecipare all’udienza in cui doveva essere ascoltata.
Secondo la procura sono stati 30 anni di condotta perdurante, finché la moglie non si è decisa a denunciare questi comportamenti.
Violenza fisica, ma anche morale. Ingiurie, di quelle che spesso fanno parte delle liti e che colpiscono la sfera sessuale della donna, così come erano sessuali anche alcune aggressioni, con la donna costretta a compiere determinati pratiche.