SPARI A SAN CLEMENTE. Condannato a 5 anni per tentato omicidio dopo la lite tra le due famiglie
23 Aprile 2024 - 12:31
CASERTA – La corte di Appello di Napoli ha confermato la condanna, con uno sconto di pena, nei confronti di Giovanni Iuliano, 72 anni, di Portico di Caserta, in passato ritenuto vicino al clan “Bifone”.
In primo grado Iuliano venne condannato a 6 anni di carcere per tentato omicidio e detenzione illegale di armi. Quest’ultimo reato è stato prescritto, condizione che ha portato la condanna in Appello a 5 anni e 4 mesi.
Nel 2012 venne arrestato assieme a lui anche Massimo B., 61 anni, di Caserta.
Il 31 maggio di quell’anno c’era stato il grave ferimento di Nino D.A. Secondo quanto ricostruito, tra i membri della famiglia D.A. e della famiglia B., da alcuni giorni si registravano vari litigi per futili motivi. Nel pomeriggio del 31 maggio, i D.A. si sarebbero presentati presso l’abitazione dei B., dove avrebbero avuto un primo litigio. A quel punto, i Buzzone si sarebbero organizzati chiamando in soccorso Iuliano, il quale raggiungeva l’abitazione di San Clemente. Poco dopo, in via Galatina, a bordo di una moto, giungeva nuovamente N.D.A. in compagnia di uno zio, e contemporaneamente venivano esplosi alcuni colpi di pistola al loro indirizzo, uno dei quali colpiva il giovane nella parte posteriore del torace ferendolo gravemente.