Con un assegno falso alle Poste frega quasi 10 mila euro a un 60enne. LA DECISIONE DEI GIUDICI
5 Luglio 2024 - 18:57
CASAL DI PRINCIPE – Il giudice monocratico Chiocca del tribunale di Aversa Napoli Nord ha assolto N.M. dall’accusa di aver falsificato un assegno.
L’uomo si era recato all’ufficio postale di Casal di Principe e si era fatto consegnare 9.800 euro, prelevati dal conto corrente della sua vittima, un 60enne di Casaluce.
L’imputato, difeso dall’avvocato Gianfranco Carbone, è stato assolto perché la posizione difensiva è riuscita a dimostrare che non potesse essere certo che il compimento dell’atto, diciamo tecnico, di falsificazione dell’assegno fosse stato compiuto da M.N.
Inoltre, lo specifico reato di clonazione di assegni, falso in scrittura privata, è stato depenalizzato.
Quindi, potremmo dire che il combinato disposto tra l’impossibilità di identificare con certezza l’autore dell’assegno falso e l’assenza del reato in sé ha portato all’assoluzione dell’uomo.