IL VIDEO. Teano nella morsa del fuoco, roghi devastano noccioleti e uliveti. Imprenditori agricoli alla conta dei danni
13 Agosto 2024 - 07:50

Le fiamme hanno minacciato abitazioni in via Orto Ceraso. Vigili del Fuoco e Protezione civile in azione
TEANO (Elio Zanni) – La prima periferia di Teano stretta nella morsa del fuoco. Un vasto noccioleto è andato distrutto, con danni economici ancora da calcolare per l’Azienda agricola Sardella che si estende sulla strada provinciale SP329, via Rio Persico. L’area è stata raggiunta dall’incendio che ha interessato il lato superiore della montagna, zona Rocce del Diavolo. Fuoco anche nelle campagne tra le frazioni Casi e Casamostra. Questa è la Teano di oggi, 12 agosto 2024, accerchiata da diversi roghi a partire dalle ore 14. La scena: cenere, fumo e odore di bruciato hanno invaso il pieno centro, ma nelle campagne la situazione è stata ancora peggiore: un vero inferno.
Il primo allarme sarebbe partito solo verso le 14. A segnalare i primi pennacchi di fumo è stato il signor Domenico
Due i roghi, dunque, uno dei quali con un fronte vastissimo: il primo in località Rocce del Diavolo e il secondo – sulla stessa direttiva ventosa del primo dal quale forse ha preso origine – nelle campagne di via Rio Persico prospiciente SP329. Ci sarebbero pochi dubbi sull’origine dolosa del fenomeno, che si è rivelato anche il più pericoloso, con le fiamme che hanno minacciato le abitazioni di via Orto Ceraso, alle spalle del Liceo Ugo Foscolo.
Sul luogo del disastro sono intervenuti i Vigili del Fuoco, numerosi residenti della zona scesi in strada, giustamente preoccupati per l’avanzare delle fiamme, e la Protezione Civile di Teano, coordinata dallo storico Nicola Faella. Per accelerare le operazioni di spegnimento, è stato richiesto l’intervento dei canadair. Sui luoghi si è recato anche il sindaco di Teano, Giovanni Scoglio. Il lavoro dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile di Teano si è protratto fino oltre le 19. Sugli episodi incendiari, per i quali si teme l’azione di un piromane, indagheranno gli stessi Vigili del Fuoco, in qualità di funzionari di polizia e pubblica sicurezza, dipendenti dal Ministero dell’Interno.