AVERSA. Comanda Zannini e Matacena non è neppure il suo vice. Primo affidamento targato Sagliocco a un’impresa di Lusciano legata a doppio filo al consigliere regionale e all’ex sindaco Esposito

26 Agosto 2024 - 13:52

Per vedere il suo nome, leggete l’articolo e alla fine cliccate sul link che vi collega al testo integrale di una determina del 19 agosto. La nuova dirigente Danila D’Angelo è arrivata e non ha capito ancora nulla dei rischi che corre se si consegna alle attività istruttore dei suoi impiegati, tutti controllati da Sagliocco, Innocenti, in nome e per conto del consigliere regionale

AVERSA (G.G.) – E che cavolo, Francesco Sagliocco poteva anche far finta di esordire da neo assessore ai Lavori Pubblici dando una parvenza di imparzialità, di equidistanza. Stesse attenta la neo dirigente della ripartizione Lavori Pubblici Danila D’Angelo – pensate un po’ che nei giorni scorsi qualche buontempone ci aveva detto che si chiamasse Danilo D’Angelo – perché ad Aversa nell’Ufficio Tecnico ci si brucia le mani.

E in un contesto in cui l’azione penale non ha dimostrato, negli anni, di essere alimentata da grandissime motivazioni, qualcosa è successo, giocoforza, proprio in queste aree amministrative nelle quali è stato impossibile girarsi dall’altra parte di fronte a quello che combinavano Serpico, predecessore della D’Angelo, e compagnia…brutta.

Abbiamo letto con molta attenzione la determina di lunedì scorso, 19 agosto. Come sempre, pur essendo sicuri del fatto nostro, la mettiamo completamente a disposizione dei lettori, al di là delle nostre interpretazioni, nella sua versione integrale che pubblichiamo in calce.

In sostanza c’è da “appicciare” e spegnere la luce delle lampade votive del cimitero di Aversa. Qualcosa da fare sulla manutenzione.

Tutto sommato, 24mila euro che diventano circa 31mila considerando Iva, costi di smaltimento e oneri vari, che a fronte del lavoro da fare, non ci si può certo sputare sopra.

Ma più che la rendita finanziaria, garantita da questa aggiudicazione di un anno, a contare è la rendita di posizione. Entrando adesso, l’impresa può pensare di ottenere ancora e molto di più.

La dirigente dell’Ufficio Tecnico Danila D’Angelo si è votata totalmente alle decisioni assunte dai suoi tecnici, quella dell’Area 2, di cui è titolare piena, mentre al momento per l’Area 3 – quella pure delicatissima dell’Urbanistica e dello Sportello Unico per l’Edilizia, leggi permessi di costruire, Scia, ecc., il suo incarico risulta formalmente ad interim.

Ecco perché deve stare attenta. Se lei è arrivata da Salerno e non si pone il problema di come i tecnici di quell’area pesantissimamente toccata dalle inchieste giudiziarie e connotata da un modus operandi a dir poco scandaloso, vota se stessa a “schiantarsi allegramente” contro gli scogli.

Per cui l’Anac bla bla bla, il Mepa bla bla bla, ma poi la decisione, com’è chiaramente scritto in determina, l’hanno presa i tecnici dell’Area 2. E siccome questa decisione arride a una delle imprese, forse all’impresa che, dopo quella della famiglia Colombiano di San Marcellino, è la più vicina, attraverso l’ex sindaco di Lusciano Esposito. Al consigliere regionale Giovanni Zannini, ossia il vero sindaco di Aversa, il tratto diventa ancora più inquietante per la dirigente.

L’assessore Francesco Sagliocco fa parte di una famiglia, naturalmente ci riferiamo a quella del padre Luciano (non certo a quella dello zio, il compianto Peppino) che da Zannini ha avuto tutto. Non stiamo qui a ricordare le doppie assunzioni nelle Asl di Caserta e Napoli dei Sagliocco e dei componenti della famiglia Spezzaferri, che ai Sagliocco si sono uniti attraverso fidanzamenti di amore e sentimento.

Siccome, però, Francesco Sagliocco non è stato mai un fulmine di guerra e non promette di essere un politico sottile e sopraffino, ha voluto dimostrarsi più realista del re.

Primo affidamento alla Grimaldi Costruzioni Srl di Lusciano, come dire primo incarico all’ex sindaco Nicola Esposito, ma soprattutto a chi dimostra ogni giorno, con fatti del genere, che il vero sindaco di Aversa è lui, il simpatico e folcloristico Pietro Giglio.

La vicenda dell’affidamento all’impresa vicina alla Sogert (CLICCA QUI per leggere) e l’incarico alla Grimaldi Costruzioni sono fatti certi. Ad oggi Francesco Matacena è una comparsa, come avevamo largamente previsto in campagna elettorale. E non può ribellarsi, perché, come pure avevamo previsto, i numeri, in consiglio comunale, ce li ha Giovanni Zannini e non certo lui.