Doping illegale venduto nelle palestre di MARCIANISE, SAN PRISCO E VITULAZIO: processo alle battute finali
10 Settembre 2024 - 17:40
A seguito delle indagini dei militari l’attività illecita principale di tale sodalizio risultò esser quella dell’importazione dall’Ucraina di farmaci in genere e sostanze anabolizzanti presso alcune palestre del casertano. Alcuni personal trainer operanti all’interno delle stesse ne curavano la cessione
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MARCIANISE – Volge alle battute finali il processo per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze anabolizzanti a carico di 21 imputati ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata all’importazione internazionale – perlopiù dall’Est Europa – di sostanze anabolizzanti nonché alla commercializzazione di tali sostanze in alcune palestre – delle province di Caserta, Napoli, Frosinone – ricettazione, adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio e somministrazione di farmaci guasti o imperfetti.
L’associazione, oltre alla fase dell’importazione, curava nel dettaglio anche la fase dell’occultamento e dello stoccaggio dei farmaci stessi e la successiva commercializzazione. Per agevolare tale commercio in alcuni casi gli associati procedevano a dotare i farmaci di confezioni false appositamente realizzate allo scopo di occultare la provenienza dei medesimi o di far credere agli eventuali acquirenti che si trattasse di farmaci prodotti in Italia e non già di dubbia provenienza e pertanto potenzialmente ancor più pericolosi per la salute degli assuntori. Coinvolti nell’inchiesta oltre a Fesiy e Rocco anche Domenico
Nel corso della requisitoria odierna il pm ha chiesto l’assoluzione per quattro dei 21 imputati: Domenico Cirillo, Raffaele Menozzi, Giovanni Veltre e Fesiy Andriy. Nel collegio difensivo gli avvocati Pasquale Acconcia, Filippo Barberi Spirito, Giuseppe De Lucia, Antonino Taranto e Cristina Mottola (entrambi foro di Napoli). Si torna il aula a metà ottobre per la lettura delle sentenze.