Altro colpo per Zannini & Campoli: la Cassazione annulla l’ordinanza di arresto di Tiberio La Torre

4 Ottobre 2024 - 08:47

Non basta dire che siccome è stato camorrista nel 1992, lo è ancora oggi. E beh, sembra normale in uno Stato di diritto, ma non lo è stato nell’ occasione, precipitata, addirittura, in un giudizio immediato. Ma anche in questa vicenda, come in quelle che hanno dato contenuto al decreto di perquisizione, eseguito ieri, si sono verificate cose molto strane, delle anomalie che meritano di essere approfondite nel dibattimento processuale da poco iniziato

MONDRAGONE – La Corte di Cassazione ha annullato cn rinvio sull’ aggravante di mafia e sulle esigenze cautelari, l’ordinanza lampo (pochi giorni tra fenice e arresto,) fondata esclusivamente sulle dichiarazioni dei neo indagati Giovanni Zannini e Alfredo Campoli, nei confronti di Tiberio La Torre. Accolte, dunque, dal massimo organismo del sistema giudiziario nazionale, le tesi dell’avvocato difensore Carlo De Stavola, il quale aveva sostenuto nel suo ricorso, che non vi fossero condotte da metodo mafioso, adottate dal suo assistito. .

Diversamente da quello che aveva scritto il tribunale del riesame, che respinse il ricorso avallando sostanzialmente l’ordinanza che abbiamo definito a scatola chiusa, ossia basata, in maniera piuttosto originale, sulla fede manifestata sulla parola di Giovanni Zannini è di Alfredo Campoli, in pratica denunciati veritieri a prescindere, puntellati magari da una fede a monte, espressa, in maniera parimenti originale, dai carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, La Torre, secondo quello che, al contrario hanno deciso i giudici della Corte Suprema, che hanno riportato in un sentito logico questa strana, stranissima vicenda, non poteva, per il solo fatto di avere commesso reati nel
92,

essere portatore di un corredo mafioso. E beh, come li vogliamo definire questi, Un richiamo a rientrare nei binari della civiltà del diritto?