TUTTI I NOMI. Arrestato il nipote dei boss Belforte per estorsione e rapina insieme ad altri due ventenni

9 Ottobre 2024 - 09:33

CASERTA – Tre ventenni autori di due rapine ai danni di altrettanti giovanissimi sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta su ordine del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere; due sono finiti in carcere, mentre il terzo è andato ai domiciliari.

Tra i due in carcere, non può non avere un certo risalto il nome del 21enne Ivano Belforte, figlio di Benito, il fratello di Salvatore e Domenico Belforte, capi e fondatori dell’omonimo clan.

Come riporta l’Ansa, il 21enne è stato arrestato per un’estorsione

realizzata da solo ai danni di un 17enne e una violenta rapina nei confronti di un giovane di 24 anni, commessa con altri quattro ragazzi, due dei quali finiti in manette: Francesco Detta, 21enne di Portico, anche lui finito in cella, e Alessio Cardillo, 20enne portichese agli arresti domiciliari

Entrambi gli episodi si sono verificati a Caserta nel 2023, tra luglio e agosto, e in entrambi i casi, secondo quando emerso dalle denunce delle vittime, Belforte jr ha sfruttato il suo cognome per intimorire le vittime, anche solo pronunciando le parole “ma tu lo sai chi sono io?“.

Nonostante la giovane età, è stato già arrestato nel dicembre 2023, poco prima di Natale, per usura ed estorsione, ed ha altri procedimenti penali a suo carico.
 
Per il Gip che ne ha ordinato l’arresto, Belforte jr avrebbe usato contro le giovani vittime modalità tipiche degli appartenenti alle organizzazioni camorristiche.

L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ed effettuata dai carabinieri della Sezione Operativa delle Compagnie di Caserta e Maddaloni. Le rapine sono avvenute nei mesi di luglio e agosto del 2023, vittime un 18enne e un minore di 17 anni. Nel luglio di un anno fa il primo colpo, a Caserta ai danni del 17enne residente a Maddaloni.

Secondo quanto emerso, gli indagati hanno avvicinato e minacciato la vittima, facendosi consegnare il cellulare e la bici elettrica. Il minore, dopo qualche tempo, ha riconosciuto per strada la sua bici, che intanto era stata vendita, ed è così riuscito a rientrarne in possesso. La seconda rapina è avvenuta ad agosto 2023 sempre a Caserta ai danni di un ragazzo appena diciottenne, che è stato inseguito, bloccato e picchiato violentemente dagli indagati, che lo hanno costretto sotto la minaccia di un coltello a consegnare loro portafogli e cellulare.