LA DROGA DEI VENTENNI. Pestaggi, incendi e stese per gestire lo spaccio: iniziano le udienze del Riesame

11 Ottobre 2024 - 17:49

SANTA MARIA CAPUA VETERE – A dieci giorni dagli arresti compiuti dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, c’è la prima udienza al tribunale del Riesame di Napoli per decidere il futuro dei sette giovani finiti tra carcere e domiciliari, ritenute, come gli altri indagati (cinque) responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti costituisce l’esito di un’articolata attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dai militari della Sezione Operativa della citata Compagnia, tra i mesi di dicembre 2022 e maggio 2023.

Il primo a presentarsi dinanzi al tribunale della libertà sarà Luigi Martucci, finito in carcere e difeso dall’avvocato Nicola Garofalo.

Per gli altri le udienze sulle misure cautelari continueranno negli stessi giorni.

Le indagini hanno preso il via a seguito di alcuni episodi violenti; tra questi una rissa, nel marzo del 2022, nei pressi del Mc Donald di San Prisco, a cui seguì un’altra, nell’ottobre successivo, nella zona anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere e l’incendio doloso di un bar, dato alle fiamme, probabilmente, a scopo estorsivo.

L’escalation di violenza portò ad ulteriori manifestazioni dei fenomeni criminali nei mesi di febbraio e a marzo 2023, con il pestaggio di un pusher e una “stesa”, a cui seguì l’arresto di un soggetto ritenuto responsabile dell’esplosione dei colpi d’arma contro l’abitazione di un uomo, in zona stazione.

I NOMI:

In carcere sono finiti Cristian D’Ambrosio, Luigi Martucci ed Elsamahy Gossam Eldsouky Mohamed.

Arresti domiciliari per Alessandro Viviani, Antonio Merola, Antonio Pio Salemme, Vittorio Merola. A Salvatore Merola è stato obbligato il divieto di dimora fuori dalla Campania.

L’obbligo di firma, invece, è stato deciso per Gennaro Barbato, Antonio Roberto Belloni, Riccardo Di Mauro e Alessandro Pellegrino. Indagati a piede libero Rita Claudia Rosato, Massimiliano Barbato e Antonio Cardillo