AVERSA. 37mila euro ad un amico di Marco Villano, ormai in grande letizia con l’assessore Francesco Sagliocco, per il progetto di fattibilità di un asilo nido. Appalto di 2 milioni di euro. E alle Regionali…
28 Ottobre 2024 - 14:55
Al sindaco Matacena diciamo che la nostra esperienza ci suggerisce che lo spreco di danaro pubblico, evidente in questo caso in cui il professionista si è limitato ad utilizzare un portale, rappresenta quasi sempre l’anticamera delle gare truccate, specialità della casa del Comune normanno
AVERSA (G.G.) – Lo spreco di pubblico danaro rappresenta quasi sempre l’anticamera di fatti più gravi. Un Comune che butta letteralmente via soldi appartenenti ai cittadini per premiare questa o quella persona in quanto amica di questo o quel politico, mostra un’attitudine ad orientare le sue scelte in direzioni che, per essere sicuramente percorse, necessitano di una violazione del Codice Penale.
Stavolta lo abbiamo scritto in maniera chiara, pane al pane e vino al vino.
Il rapporto tra il neo-assessore ai Lavori Pubblici Francesco Sagliocco e la materia a lui delegata, di cui sicuramente è competente (ovviamente stiamo scherzando), fa capire chiaramente che il grande tessitore di rapporti con il mondo dell’imprenditoria mattonara aversana Marco Villano, è vivo e vegeto, dato che Marco Villano ha vissuto quasi drammaticamente il mancato accordo imposto dalla commissaria provinciale Susanna Camusso tra il Pd aversano e Giovanni Zannini, rimanendo però saldamente legato proprio a Francesco Sagliocco, a cui dispensa tanti consigli.
Sorprendentemente, potrebbe trovarsi dalla sua parte alle prossime elezioni regionali forse perché Luciano Sagliocco e suo figlio, dopo aver avuto tutto da Zannini, posti di lavoro all’Asl, entrature alla Regione, è già pronto a mollarlo al suo destino se i suoi problemi giudiziari dovessero acuirsi, iscrivendosi al partito di Stefano Graziano che, pur essendo stato ed essendo parte integrante di un cartello che, per l’appunto, va definito Zannini.Graziano-Magliocca, sembra rimasto, come sempre capita, al di fuori della bufera.
E che Sagliocco e Villano filino d’amore e d’accordo è dimostrato da un incarico, e che incarico, ricevuto dall’ingegnere Giovanni Feliciello, che questo giornale ha già più volte allegato al carro di Marco Villano.
37mila euro per il progetto di fattibilità di un nuovo asilo nido, struttura che ormai tutti i Comuni vogliono costruire purché siano in quanto rappresentano uno dei pochi modi per accedere ai finanziamenti governativi del Pnrr.
Nel caso di Aversa si tratterebbe di lavori superiori ai 2 milioni di euro.
Il Feliciello non si è agitato più di tanto e per redigere il suo elaborato ha pensato bene di ricorrere allo strumento principe della progettazione, biblus.acca.it.
Ha inserito i macrodati nel programma biblus.acca.it et voilà, il progetto è bello e servito.
Una progettazione automatica o quasi, visto che l’estratto è stato modificato con la banale aggiunta di due aule.
Qui la domanda sorge spontanea: ma se basta un programmino, perché spendere soldi pubblici e non chiedere ad un tecnico dell’area Lavori Pubblici di inserire i dati in un programmino ed estrarre tavole e disegni?
Una domanda tanto spontanea quanto inutile, perché i nostri politici, come dimostrano anche le ultime indagini riguardanti Giovanni Zannini e Giorgio Magliocca, pensano a fare i fatti loro, a riempire i loro bottini materiali e clientelari, monetari ed elettorali. E allora, chissenefrega che vengano buttati via 37mila euro se questi possono servire a consolidare un rapporto tra Marco Villano e Feliciello, che questi possono servire affinché Feliciello si impegni in prima linea alle prossime elezioni regionali?
Ma in questa storia c’è qualcosa che va anche oltre: come è possibile che i due piani di un dormitorio di un asilo nido siano collegati da una scala a chiocciola? Ora, se è vero che deve essere poi sviluppato il progetto esecutivo, è anche vero che il progetto di fattibilità è la base su cui gli aspiranti appaltatori dovranno poi formulare le loro offerte. E ancora, l’ascensore tra i due piani sarà compreso nel costo di affidamento dell’appalto o sarà oggetto di una successiva variante?