S. MARIA C.V. Turista travolto e ucciso da un’auto all’Anfiteatro, la lettera dei familiari: “Vogliamo giustizia per Miguel”
27 Novembre 2024 - 11:59
Lo hanno fatto attraverso una nota diramata dal loro legale, l’avvocato Carmine D’Onofrio
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Chiedono giustizia esemplare i familiari di Miguel Serrano Cercas,33 anni, il turista spagnolo morto lo scorso 25 settembre in via Domenico Russo, zona Anfiteatro, a Santa Maria Capua Vetere dopo essere stato travolto e ucciso da un’auto guidata da un 19enne del posto, L.D.N.
Lo hanno fatto attraverso una nota diramata dal loro legale, l’avvocato Carmine D’Onofrio.
“Potevano essere investiti tutti“, dichiarano (Miguel perse la vita mentre il fratello rimase ferito). “Chiediamo che sia fatta giustizia non solo per noi, ma per i cittadini di quella città, per i passanti di via Domenico Russo, molto percorsa da turisti e residenti per la sua vicinanza all’anfiteatro”. Una strada dove i “limiti di velocità di 30 km/h sono molto chiari”, ribadiscono i familiari di Miguel.
“Questa famiglia – si legge – si batterà affinché venga fatta giustizia. Solo con misure legali rigorose, esigenti e correttive possiamo essere certi che l’auto non verrà più utilizzata come arma contro i pedoni. Non possiamo accettare che un guidatore spericolato di 19 anni tolga la vita a Miguel e tolga la voglia di vivere a tutta la famiglia, a tutti noi, senza una punizione esemplare”.
“Siamo immersi nel dolore profondo, nella tristezza e nella depressione – proseguono – La nostra famiglia è totalmente distrutta perché la perdita di Miguel, nelle circostanze in cui è avvenuta, ci riempie di sofferenza, disperazione, afflizione, desolazione, angoscia permanente e sconforto“.
A conclusione hanno ribadito la loro gratitudine “alle persone e istituzioni che in quei momenti difficili e nei giorni successivi ci hanno offerto il loro aiuto con i loro gesti di solidarietà. Ai residenti di via Domenico Russo, luogo dell’incidente. All’Associazione Ciò che vedo in città – Smcv che ha deposto un mazzo di fiori con alcune bellissime parole di vicinanza al nostro dolore. Al proprietario dell’appartamento dove alloggiavano i nostri figli, che una volta avvenuta la disgrazia ci ha permesso di restare, fornendo pasti e medicinali. Al Comune di Santa Maria Capua Vetere che ci ha espresso le sue condoglianze ufficiali”. E ancora. “Ai membri del consolato spagnolo e soprattutto all’avvocato Carmine D’Onofrio il cui sostegno è stato fondamentale per affrontare una simile disgrazia“.
Il 19enne alla guida risultato negativo all’alcoltest e al drugtest, nell’immediatezza si è dato alla fuga senza prestare soccorso