Ludopatico prima rapina un’anziana e poi pretende i soldi dai genitori per andare a scommettere

3 Dicembre 2024 - 17:25

Solo poche ore prima era stato denunciato in stato di libertà per rapina ai danni di un’anziana il 26enne che, nella serata di ieri, è stato arrestato dagli stessi carabinieri per tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia

SANTA MARIA A VICO – Un giovane, affetto da ludopatia, nel tardo pomeriggio di ieri, dopo aver seguito una 73enne del posto che aveva appena ritirato dall’ufficio postale la somma contante di 200 €, necessari per far fronte alle spese quotidiane, le ha strappato la borsa che aveva a tracolla facendola rovinare al suolo e trascinandola per alcuni metri. Dopo essersi impossessato del denaro contante è scappato facendo temporaneamente perdere le proprie tracce.

E’ stato grazie alla descrizione della vittima e ai filmati delle telecamere comunali e di un centro di scommesse sportive del luogo, dove il 26enne si è recato subito a spendere il denaro appena rapinato, che i carabinieri sono riusciti a identificarlo e denunciarlo.

Presso la sua abitazione i militari hanno rinvenuto gli indumenti indossati all’atto della rapina nonché la somma residua di 80,00 €, provento dell’illecito.

Condotto in caserma è stato quindi denunciato. Appena pochi metri fuori dalla stazione ha iniziato a pretendere, dai genitori che erano venuti a riprenderlo, i soldi per continuare a scommettere. Una volta giunti a casa, al loro diniego di dargli soldi, il giovane è diventato violento e ha cominciato ad aggredire fisicamente la madre, il padre e il fratello. Come se ciò non bastasse ha anche strappato le tende della finestra della cucina.

I genitori, esasperati, hanno richiesto l’intervento dei carabinieri che ritornati presso quell’abitazione lo hanno tratto in arresto.

Immediati accertamenti hanno permesso di inquadrare l’episodio in un contesto di reiterati maltrattamenti fisici e psicologici già da tempo messi in atto dall’arrestato nei confronti propri familiari.

Il 26enne verrà giudicato per direttissima.