OMICIDIO VASSALLO. Il prossimo aprile Cassazione decisiva per la carcerazione del colonnello Fabio Cagnazzo, dell’ex brigadiere Cioffi &Co.
25 Febbraio 2025 - 17:25
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Coinvolti nell’inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica- Acciaroli assassinato il 5 settembre 2010
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AVERSA – E’ sempre meglio chiarire una questione di procedura penale che spesso genera confusione. Nelle scorse settimane la DDA di Salerno ha chiuso le indagini nei confronti del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, dell’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, difeso dall’avvocato Franco Liguori, e Giuseppe Cipriano. Chiusura delle indagini significa che tutti gli indagati hanno a disposizione 20 giorni per chiedere di essere interrogati e presentare memorie difensive.
Dopo questa fase, il pubblico ministero riesaminerà le memorie difensive e riteniamo, al 99%, in quanto la Procura di Salerno si è convinta molto della sua tesi, chiederà il rinvio a giudizio di Cagnazzo, Cioffi e Cipriano finiti a processo per la morte di Angelo Vassallo. Sarà poi il gup a decidere se mandare o meno a processo quelli che a quel punto saranno imputati. Questo è quel che riguarda la procedura che porta al processo.
In atto, però, c’è ancora la misura sul titolo cautelare, per chi l’arresto lo ha avuto come Fabio Cagnazzo attualmente ristretto presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere o nei confronti di Cioffi. In questo caso ricordiamo che il tribunale del Riesame di Salerno ha respinto i ricorsi degli avvocati difensori ed ha confermato le misure cautelari che non a caso sono ancora in atto a molti mesi di distanza dai fatti. I difensori a questo punto si sono rivolti alla Corte di Cassazione e questa il prossimo 8 aprile si riunirà e renderà pubblica la sua decisione che potrebbe essere di questo genere: respingere l’istanza, e quindi far continuare la reclusione a Cagnazzo, Cioffi e a tutti gli arrestati, oppure accogliere in pieno il ricorso e ordinare l’immediata scarcerazione (meno probabile) o anche accogliere in parte il ricorso degli avvocati, annullare la decisione del Riesame che ha confermato i provvedimenti disponendo il rinvio motivato a un’altra sezione del Riesame chiedendo che poi questa vada a riesaminare le posizioni cautelari tenendo conto dei rilievi che eventualmente la Cassazione farà.