CAPUA. Don Gianni Branco presenta il resoconto dell’evento di beneficenza e ci accorgiamo che Modugno, suo nipote acquisito, ha preso o ha gestito 4mila500 euro. La beneficenza del portafoglio gonfio

27 Marzo 2025 - 19:47

In calce all’articolo pubblichiamo il post del sacerdote con tutte le cifre della 14esima edizione di “A teatro per beneficenza 2025”

CAPUA – (g.g.) E’ un po’ di tempo, anzi un bel po’ di tempo che CasertaCe non si occupa della cooperativa Irene, in pratica la mattatrice dei servizi sociali nella città di Fieramosca.

Torniamo a farlo con un articolo, tutto sommato, più leggero in attesa di occuparci di fatti più seri su cui stiamo lavorando.

Ci ha fatto sorridere una iniziativa di don Gianni Branco, che viene considerato (non da noi, dato che non lo conosciamo a sufficienza per sostenerlo) un sacerdote molto potente, tra i più potenti della diocesi di Capua.

Don Gianni Branco ha deciso nella giornata di ieri, mercoledì 26 marzo, di pubblicare nei social una sorta di bilancio – oddio chiamarlo bilancio sembra troppo – diciamo un resoconto come quello che un tempo erogavano i comitati per le feste patronali.

Chi fosse interessato a conoscerle nel dettaglio può accomodarsi tranquillamente in calce a questo articolo dove pubblichiamo interamente il post uscito in Facebook un po’ più di 24 ore fa.

Noi ci fidiamo di don Gianni Branco. Ma dobbiamo affermare, per serietà e per etica professionale, che ci fidiamo fino a prova contraria, Nel senso che CasertaCe non assorbirà come verità incontestabile le parole pronunciate o scritte da chicchesia. Comprese quelle di un sacerdote. Ciò perché provenendo il sottoscritto da una famiglia partecipata da un religioso molto importante, sa bene che finanche Cristo, ma nei Vangeli non nelle ricostruzioni cinematografiche hollywoodiane condusse una sua personale battaglia contro le malie, contro le tentazioni del maligno e per questo motivo andò nel deserto a lottare contro lucifero. Per cui, potrebbe ben capitare, con rispetto parlando, che stando in mezzo a tanti soldi, amministrati con serietà e diligenza, don Gianni Branco possa cadere in qualche tentazione, non legata alla sua attitudine ad essere un buon sacerdote, ma attivata dal maligno. Ciò non lo scriviamo tanto in relazione al fatto del bilancio appena citato ma in funzione della lunghissima attività della cooperativa Irene la quale forse dovrebbe mostrare e dimostrare qualcosa in più rispetto a quello che ha mostrato e dimostrato negli ultimi anni. Magari un vero bilancio di costi e di ricavi, certo non dovuto per legge, ma che dovrebbe rispondere alla stessa ragion d’essere che ha spinto don Gianni Branco a pubblicare le cifrette dell’evento a “Teatro per beneficenza 2025”, tre serate in cui 1100 persone hanno versato dei soldi per aiutare i poveri, gli anziani, i malati assistiti, i quali ringraziano unitamente alle parrocchie di Capua Centro accomunate nel post di don Gianni Branco

Due le cifre più importanti: la prima è quella riguardante i ricavi dei versamenti di chi ha assistito alle tre serate di quella che è la 14esima edizione degli eventi in questione. La cifra è di 12mila690euro. Altra cifra importante è quella relativa alla seguente voce di uscita: Teatro Ricciardi e materiale audio/luci (microfoni archetto, microfoni gelato e asta, spie, di box, collegamenti) più supporto tecnico prezzo complessivo 4mila 500e euro. In pratica 1500 euro a serata con la seconda e la terza beneficiate da impianti già montati e quindi meno onerosi

Sappiamo bene che il teatro Ricciardi è di proprietà di una delle famiglie più facoltose di Capua, ossia i Modugno, grandi opere di restauro conservativo in tutta Italia

Questi4mila500euro hanno ridotto il netto complessivo messo a disposizione delle opere di carità che don Gianni quantifica in 7mila160euro.

Ora, non per dire ma i Modugno che, per l’utilizzo del Ricciardi e per tutto quello che attiene al service audio e alla logistica degli spettacoli avrebbero ben potuto fronteggiare queste spese non facendolo pesale sul resoconto della manifestazione. Tra le altre cose, il titolare del Ricciardi ossia Gianmaria Modugno è il fidanzato di Iris Branco, figlia dell’ex sindaco Luca Branco, nipote diretta di don Gianni Branco

Ai lettori capuani e non la valutazione di questa particolare voce di resoconto dell’evento organizzato dallo zio acquisito del proprietario del Ricciardi