A un casertano porto d’armi negato per colpa dell’amico “sbagliato”
2 Maggio 2025 - 16:10

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CASERTA – Frequentare la compagnia sbagliata può costarti caro, anche se sei incensurato. Lo sa bene un uomo a cui è stato negato il rinnovo del porto d’armi per uso sportivo solo perché, tra il 2019 e il 2020, è stato beccato almeno quattro volte con un amico che ha precedenti legati alla droga. Niente denunce, nessuna condanna a suo carico, ma per la Questura è bastato questo per dire no alla licenza.
L’uomo ha fatto ricorso al TAR Campania, sostenendo che non era a conoscenza del passato dell’amico e che si trattava di semplici uscite di gruppo, ma il Tribunale gli ha dato torto confermando la decisione della Questura.
I giudici sono stati chiari: per ottenere un porto d’armi serve dimostrare piena affidabilità, e anche solo delle frequentazioni dubbie possono bastare per negarlo. La legge considera infatti la detenzione di armi un’eccezione e non un diritto, quindi anche un semplice sospetto può far saltare tutto. Risultato? Niente licenza e pure 1.500 euro di spese legali da pagare. La lezione è chiara: se vuoi un porto d’armi, occhio a chi frequenti.