CASERTA. ASSUNZIONI PNRR. Politiche Sociali: stop dei commissari prefettizi all’uso delle graduatorie

10 Maggio 2025 - 10:14

Primo schiaffo all’amministrazione sospesa, annullando la delibera di giunta che aveva disposto lo scorrimento delle graduatorie dei progetti Pnrr per individuare le assunzioni a tempo determinato nell’azienda speciale dei servizi
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CASERTA – I commissari straordinari che guidano attualmente il Comune di Caserta hanno annullato, con delibera n. 65, la decisione dell’ex giunta comunale che autorizzava lo scorrimento delle graduatorie per le assunzioni legate ai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’atto annullato – la delibera di giunta n. 56 del 16 aprile – è stato uno degli ultimi provvedimenti firmati dall’amministrazione guidata da Carlo Marino, sciolta due giorni dopo per infiltrazioni camorristiche.

La delibera prevedeva l’utilizzo da parte dell’Azienda Speciale dei Servizi Sociali delle graduatorie approvate dal Comune per procedere a nuove assunzioni a tempo determinato. Tuttavia, a seguito di un approfondito esame normativo e delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica, la Commissione straordinaria ha ritenuto illegittima la procedura.

Il nodo giuridico riguarda le modalità di utilizzo delle graduatorie: la determina dirigenziale n. 1299 dell’11 ottobre 2023 le aveva infatti predisposte unicamente per assunzioni a tempo determinato nell’ambito del PNRR, come previsto dal decreto-legge n. 80/2021. In base alla circolare n. 5/2013 della Funzione Pubblica, tali graduatorie non possono essere né utilizzate da altri enti né oggetto di scorrimento per l’assunzione di idonei, ma solo per l’assunzione dei vincitori.

Il Comune, quindi, non poteva cedere le graduatorie all’Azienda Speciale per le Politiche Sociali come previsto nello schema di convenzione. Proprio la mancata firma dell’accordo ha permesso alla Commissione di agire in autotutela senza generare il consolidarsi di diritto soggettivi o posizioni giuridiche meritevoli di tutela.

La decisione, sottolinea il dispositivo commissariale, è stata presa per “sopravvenuti motivi di interesse pubblico”, con l’obiettivo di assicurare la piena conformità delle procedure amministrative alla normativa vigente.

«I candidati idonei vantano una semplice aspettativa alla conclusione del procedimento rispetto al prevalente e rivalutato interesse pubblico teso alla gestione efficiente ed efficace dell’azione amministrativa» si legge nel testo deliberativo, che ribadisce la necessità di rispettare i limiti imposti dalla legge in materia di assunzioni a tempo determinato, anche nell’ambito degli investimenti Pnrr. E l’annullamento della delibera 56 potrebbe essere solo il primo degli atti che nei prossimi giorni saranno resi pubblici.