AVERSA crocevia della truffa: smantellata banda dei “falsi Carabinieri” che hanno fregato poveri anziani

13 Maggio 2025 - 11:38

Un 44enne normanno lavorava come corriere per ritirare soldi e preziosi

AVERSA – Partiva dalla Campania, con basi anche ad Aversa e Grumo Nevano, l’organizzazione criminale smantellata dai carabinieri che ha messo a segno 23 truffe ai danni di anziani in tutta Italia, fingendosi forze dell’ordine o avvocati. L’operazione, coordinata dalla Procura di Verbania, ha portato all’arresto di sei persone: due in carcere, due ai domiciliari e due con obbligo di firma.
Il cuore del gruppo era a Napoli, ma alcuni membri cruciali risiedevano nell’area casertana: uno ad Aversa – ritenuto l’anello debole, tossicodipendente e facilmente manovrabile – e due a Grumo Nevano. I “telefonisti” operavano da un appartamento trasformato in call center: contattavano le vittime fingendosi carabinieri, raccontando di un parente arrestato dopo un finto incidente, e chiedevano denaro o oro per “risolvere” la situazione.
Una

volta ottenuta la fiducia della vittima, scattava la seconda fase: un complice si presentava a casa per ritirare contanti e gioielli, fingendosi assistente dell’avvocato. Le vittime erano disorientate e spaventate, convinte di dover aiutare figli o nipoti nei guai.
Il gruppo, partendo spesso proprio dal casertano, si muoveva su e giù per lo stivale: in pochi mesi sono stati colpiti anziani dal Piemonte alla Puglia. Due truffatori sono stati arrestati in flagranza a Latina e Modena, con addosso 2.000 euro e mezzo chilo d’oro.

Il 44enne di Aversa, usato come corriere, veniva tenuto sotto stretto controllo dai capi: per evitare furti interni, era costretto a riprendere in video ogni oggetto che ritirava. A lui, oltre al denaro, veniva promesso anche dello stupefacente come compenso.