Noto imprenditore casertano accusato di aver “fregato” il Fisco per UN MILIONE di euro. LA SENTENZA
16 Maggio 2025 - 15:13

VILLA DI BRIANO – A.C., imprenditore di Villa di Briano, è stato assolto ieri pomeriggio dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dall’accusa di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di 1.010.490,50 euro.
La vicenda giudiziaria risale al 2020, quando la Procura della Repubblica aveva chiesto il rinvio a giudizio per Conte, all’epoca legale rappresentante della società edile con sede a Caserta. L’accusa, basata sull’articolo 8 del D.Lgs. 74/2000, sosteneva che l’imprenditore avesse emesso fatture per operazioni in realtà mai avvenute, agevolando così l’evasione fiscale da parte di terzi. Tra le fatture contestate, alcune erano intestate a società per importi variabili tra i 120 e i 13.000 euro.
Tuttavia, il tribunale ha stabilito che “il fatto non sussiste”, assolvendo pienamente l’imprenditore. Non si tratta della prima volta che C. viene prosciolto da accuse simili: in un precedente procedimento, sempre dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, era stato assolto per un caso analogo relativo ad annualità diverse e sempre inerente alla sua società.
A difendere il noto imprenditore edile sono stati gli avvocati Pasquale Verde e Gianfranco Carbone, del Foro di Santa Maria Capua Vetere, che hanno ottenuto l’esito favorevole per il loro assistito.