SEQUESTRATA al comune area a due passi dalla villa comunale, alberi abbattuti e amianto. L’assessore: “colpa di chi gestisce il parco”. L’operaio che diventa imprenditore e…

6 Agosto 2025 - 10:59

L’assessora Tessitore e l’amministrazione Lettieri se ne lavano le mani. E a nostro avviso è anche peggio perché, se non ti rendi conto che nel cuore della tua città stanno abbattendo alberi e stanno scaricando lo sfrito di un cantiere, o lo fai di proposito o sei scarso nel tuo lavoro

GRICIGNANO D’AVERSA – Il comune di Gricignano d’Aversa ha subìto un sequestro, compiuto dal nucleo forestale dei carabinieri di Marcianise. Si tratta della particolare vicenda relativa alla villa comunale, specificatamente di un’area adiacente.

E se ne è adiacente, non si tratta di una zona facente parte della villa stessa. Come si suol dire, le parole sono importanti è se questa viene definita dall’amministrazione come “area adiacente” alla villa, ci sarebbe da capire per quale motivo la società che gestisce la villa stessa, ovvero la New Green, società con sede a Carinaro e legale rappresentante Francesco Esposito che, per quanto ne sapevamo noi, era un operaio edile fino a poco tempo fa (buon per lui se ha fatto carriera), sia entrata all’interno di quest’area e abbia abbattuto 15 alberi.

Ma non solo. I carabinieri hanno rinvenuto all’interno della struttura stessa anche materiale edile inerte che, a quanto pare, sarebbe stato messo lì proprio da dipendenti della New Green. Il problema è che i carabinieri della forestale tra questo materiale edile hanno trovato anche inerti pericolosi, segnalando la presenza di amianto. Ed è per questo, probabilmente, che poi è scattato il sequestro da parte dei militari.

Particolari, poi, le parole dell’assessore all’Ambiente del comune di Gricignano, Francesca Tessitore. La delegata ha dichiarato che non risultano rilasciate autorizzazioni per operazioni di abbattimento. Il tutto sarebbe quindi avvenuto senza autorizzazione e preavviso.

Secondo quanto abbiamo scoperto finora, la stessa società avrebbe poi chiesto un autorizzazione alle attività tramite una Scia, ovvero una segnalazione di inizio attività che, ovviamente, non ha valore relativamente a beni pubblici. Infatti, per lavorare su aree appartenenti all’amministrazione, è necessaria una determinata o una delibera.

Proprio dopo l’arrivo dei carabinieri in comune, i quali hanno richiesto la documentazione per quest’area adiacente alla villa comunale, l’amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Lettieri, dopo aver richiesto il ripristino dello stato dei luoghi, non ha ancora risposto alla richiesta di Scia della New Green.

Ma gli operai della società di Francesco Esposito avevano già iniziato a lavorare nell’area, senza aspettare i 30 giorni connessi al possibile silenzio-assenso della Scia (se il comune non risponde in un mese, equivale a un sì), immediatamente stoppati dal provvedimento di sequestro emerso martedì mattina, ovvero ieri.

Conoscendo la struttura territoriale del comune di Gricignano d’Aversa è inspiegabile, onestamente, come l’assessora Tessitore, ma tutta l’amministrazione Lettieri, non si siano resi conto di quello che stava succedendo.

Qui le ipotesi sono due: o hanno fatto finta di non vedere, per non alzare un polverone che, poi, sia inevitabilmente alzato; oppure non hanno notato nulla, come da versione ufficiale. Ma quest’ultima ipotesi è anche peggiore, perché non rendersi conto di quello che stava avvenendo nel cuore della città, dimostrerebbe una certa dose incapacità da parte del sindaco e della sua giunta, oltre che dei dipendenti comunali addetti al controllo. Non si tratta di cattiveria, non è detto che tutti siano bravi nel lavoro che fanno, altrimenti non esisterebbero licenziamenti nelle aziende, oppure un’amministrazione sarebbe confermata in toto ogni volta. Essere scarsi non è certo un reato.