I NOMI. PALAZZI EX SAINT-GOBAIN. Imprenditore di CASERTA indagato per auto-riciclaggio: sequestro da UN MILIONE. Coinvolti ingegneri e commercialisti
11 Agosto 2025 - 17:10

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CASERTA – Il sequestro di questa mattina, compiuto Nucleo di polizia economico finanziaria guidata dal tenente colonnello Carlo Cardillo, coordinato dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, che vede quale suo primo procuratore Pierpaolo Bruni, è il continuo di una vicenda partita già nell’ottobre 2023.
Semplificando i concetti del comunicato integrale, che trovate CLICCANDO QUI, si tratta di una presunta truffa su lavori mai eseguiti, così da ottenere agevolazioni fiscali, gli ormai famigerati Sismabonus e Superbonus 110%. Un sequestro di crediti fiscali, quindi di quelle agevolazioni appena citate, molto importante: 17 milioni 545 mila e 183 euro.
Ad essere indagate almeno 5 persone, ma cercheremo di sapere eventuali altri nomi. A subire un sequestro da un milioni di euro, con l’accusa di autoriciclaggio, è l’imprenditore casertano Salvatore Capacchione. Nome iscritto nel registro delle notizie di reato anche quello di due società connesse alla vicenda, Fabio Gentili, il commercialista che ha seguito la pratica e un ingegnere di Caserta. Le società interessate da questa vicenda sono la cooperativa edilizia Aedificatores Soc. Coop e la Ars Urbium srl
Come detto, il sequestro odierno non è uscito dal nulla. Il sequestro dei 17 milioni fu impugnato dopo il primo decreto di quasi due anni fa. I giudici, prima del Riesame, poi della Cassazione, hanno dato il via libera mantenendo il blocco dei beni, ritenendo fondate le prove raccolte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria.
Secondo gli investigatori, il gruppo avrebbe attestato, anche attraverso false asseverazioni del rischio sismico, la demolizione di un immobile inesistente, situato nell’area ex Saint Gobain a Caserta, e la ristrutturazione di un complesso residenziale, a tutt’oggi mai realizzato, su un’area indisponibile poiché connesso a un sequestro per pregresse vicende giudiziarie.
Particolarmente significativa l’applicazione di una nuova interpretazione normativa che consente di colpire chi ha generato i crediti falsi anche quando questi sono finiti a soggetti terzi inconsapevoli.