GUARDA IL VIDEO. Cangiano sgomina la banda delle Tre Carte. Il deputato tra il giustiziere della notte e Jimmy il Fenomeno. E allora…
11 Agosto 2025 - 19:23

SEI SU TIK TOK? ANCHE NOI! CLICCA QUI PER VEDERE LE FLASH NEWS DI CASERTACE
Noi lo preferivamo come il protagonista assoluto delle Mutandi Bollenti estive. Però temiamo di doverci accontentare di questa nuova versione, probabilmente suggerita dal deputato Borrelli durante il viaggio a Washington
CASERTA (g.g.) – È sicuramente servito a una cosa il viaggio a Washington che Gimmi Cangiano, deputato di Fdi, e Francesco Emilio Borrelli, suo collega dei Verdi, hanno compiuto un mesetto fa. Permane il dubbio fondato sul fatto che siamo riusciti a spiegare agli esponenti dell’amministrazione Trump, che si occupano dei fenomeni della criminalità organizzata negli States, le evoluzioni degli interessi e delle modalità di azione delle mafie italiane.
Ma il soggiorno ha consentito ai due di conoscersi meglio. Cangiano sa che Borrelli ha raggiunto una grande notorietà con le sue veementi incursioni in cui denuncia atti di illegalità diffusi, non quelli di cui si occupa o dovrebbe occuparsi la commissione parlamentare contro le mafie, di cui fa parte insieme a Cangiano, ma comunque efficaci per far lievitare la sua reputazione.
E allora perché non chiedergli un consiglio per emularlo? Detto fatto: qualche sera fa Cangiano ha raccontato di essersi imbattuto in un promotore di illegalità vintage, ma proprio molto vintage. Uno straniero, che quando c’è di mezzo Fdi o un partito della destra fa sempre la sua figura rispetto a un microdelinquente autoctono. Un tizio che non si sapeva se vendeva antiquariato aprendo il bancariello del gioco delle tre carte o se, come ha sostenuto Cangiano, era lì per truffare i turisti a pochi passi dalla Fontana di Trevi.
Ora, è vero che il signor Antonio Trevi, in arte Totò, vendette quella fontana a Decio Cavallo, ma va detto che da allora sono trascorsi 67 annni e oggi questo capolavoro dell’architettura è uno dei luoghi più presidiati al mondo assieme al Louvre, al ponte di Brooklyn, a Buckingham Palace.
Però può sempre capitare che, restando al linguaggio di Totò, qualcuno tomo tomo cacchio cacchio, riesca ad inserire il bancariello delle tre carte tra forze dell’ordine e servizi segreti. E qui interviene Gimmi Cangiano, con la forza del Charles Bronson del Giustiziere della notte: terrorizza e mette in fuga il malfattore, il temibile malfattore, come è si può vedere dalle immagini prese dal profilo Instagram del deputato.
Se questo nome non fosse appartenuto ad un noto caratterista della commedia all’italiana degli anni Settanta e Ottanta, scomparso solo pochi anni fa, avremmo definito Cangiano come Gimmi Il Fenomeno. Però ci chiama questa assonanza, questa similitudine. E allora abbiamo deciso di mettere insieme una breve clip che alterna momenti dell’intervento determinate per l’ordine pubblico della capitale compiuto da Cangiano e doti attoriali del caratterista pugliese.