Beni confiscati alla CAMORRA e ditte di CASAPESENNA. Lavori allo stabile ex Zagaria: Agrorinasce “premia” micro-impresa nelle mani di 33enne titolare di un RISTORANTE sul mare

22 Agosto 2025 - 18:35

L’ultima volta che abbiamo visto una procedura simile, con una piccola impresa con sede a Casapesenna, è finita malissimo. Non possiamo dire che sia la stessa cosa, ci mancherebbe, ma è interessante la doppia vita imprenditoriale del titolare

CASAPESENNA – L’ultima volta che avete letto su CasertaCe di una piccola azienda di costruzioni con sede a Casapesenna che si aggiudicataria di lavori banditi da Agrorinasce non è finita benissimo. Parliamo della famigerata Mira Costruzioni con sede di facciata a Milano e reale a Casapesenna che aveva in mano due appalti da 3 milioni di euro, attraverso l’aggiudicazione al consorzio Grade al cui era iscritta.

La storia è nota: il legale rappresentante di Mira era un ragazzo ventenne, Antonio Falanga, figlio Ernesto Adriano Falanga, arrestato e condannato pochi mesi fa per il possesso di due bunker e un mitra nella loro casa che, tra le altre cose, è di proprietà della famiglia del boss Michele Zagaria.

Una situazione molto spiacevole per un consorzio che, tecnicamente, dovrebbe stare molto attento, più del minimo previsto dalle norme, rispetto alle procedure e il modo in cui vengono elargiti i soldi in cassa, visto che gestisce molti immobili confiscati proprio alla criminalità organizzata. E il fatto che due appalto milionari siano finiti ad un’impresa riconducibile agli interessi del clan Zagaria non ha fatto fare proprio una bella figura al consorzio e, di riflesso, a Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce.

Dalla storia di Mira Costruzioni in poi, quindi, abbiamo tenuto sotto controllo gli appalti di questo consorzio, da poche settimane con alla presidenza l’ex procuratrice Maria Antonietta Troncone, e che vede al suo interno la regione Campania e i comuni di Casapesenna, San Cipriano D’Aversa, San Marcellino, Santa Maria La Fossa, Villa Literno e Torre Annunziata.

Sia chiaro, noi non è che scriviamo solo quando sentiamo odore di criminalità organizzata, ma in qualsiasi occasione in cui le aggiudicazioni ci sembrano gestite in maniera discutibile, vedi l’ultimo caso relativo alla Pio Ecology –

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E allora abbiamo voluto approfondire i lavori di tinteggiatura della copertura dell’immobile, riteniamo confiscato alla fazione di Michele Zagaria per una mera questione territoriale, situato in Corso Europa, XIII traversa, a Casapesenna, facente parte del patrimonio del consorzio Agrorinasce.

Attenzione, qui non è stata la cifra stabilita per l’intervento, un importo di 24 mila euro divenuto, a seguito di un ribasso presentato del 35 per cento, ad un complessivo di lavori pari a 16.147 euro, ma ad interessarci è stata la storia, la vicenda dietro alla società scelta per affidamento diretto dall’ingegnere capo dell’Area tecnica, Giovan Battista Pasquariello.

Infatti, si tratta di una società a responsabilità limitata semplificata, ovvero una di quelle imprese che non hanno bisogno di un grande capitale sociale per iniziale, costituita nel febbraio del 2023. La società si chiama ECM Costruzioni e, come detto, ha sede a Casapesenna, in via Baronia, terza traversa.

Secondo i dati ufficiali emersi dalla visura camerale, questa ditta ha un solo dipendente e il 100% delle sue quote, dal valore di 1.000 euro, sono in mano ad un giovane imprenditore trentatreenne: Mario Oliva, residente nella stessa via Baronia, terza traversa.

Ok, si tratta di una srl semplificata, ma sono lavori di poco conto, nulla di particolare a prima vista. Secondo noi è interessante, però, quello che riguarda Oliva, ovvero il capo di ECM Costruzioni. Infatti, il 33enne, sempre leggendo i dati ufficiali a nostra disposizione, è contestualmente titolare di un ristorante, la cui società ha sede a Casapesenna, ma che in realtà avrebbe il proprio locale a Castel Volturno, in zona Pineta Mare.

Sfortunatamente, non siamo ancora riusciti a trovare il nome del ristorante, visto che l’impresa riporta quale la ragione sociale il nome e il cognome del trentatreenne. Però ci sembra interessante che la società di costruzioni e un ristorante a Castel Volturno abbiano lo stesso amministratore.

Come in altre occasioni, non tutte edificanti, la tradizione degli imprenditori dell’agro Aversano nel campo dell’edilizia si unisce ad un’altra grande passione della zona: la ristorazione.

Cercheremo di capire nelle prossime ore se si tratta di un giovane imprenditore che si è fatto da solo negli ultimi due anni oppure se trattasi di uno dei soci di questo ristorante e della società di costruzioni. Con la speranza che non stiamo raccontando dell’ennesimo ragazzo messo lì a fare da prestanome, visto che, come ha insegnato Mira Costruzioni, poi queste storie non finiscono mai bene.

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