Vitillo regina del Mediterraneo in Rosa: festa italiana a Caivano
22 Settembre 2025 - 09:03

L’astigiana della Liv Alula Jayco vince il Giro 2025 grazie agli abbuoni. L’ultima tappa, la storica Coppa Caivano, è della bielorussa Tserakh
NAPOLI (Pietro De Biasio) – C’è un’Italia che pedala e che sorride, al termine della terza edizione del Giro Mediterraneo in Rosa, seconda gara a tappe femminile del calendario nazionale dopo il Giro Donne. L’Italia è quella di Matilde Vitillo, 24 anni, nata ad Ariano Irpino e cresciuta ad Asti, oggi in maglia amaranto di leader. Una corsa gestita con attenzione, sempre davanti quando serviva, con l’intelligenza di non sprecare energie e la lucidità di cercare gli abbuoni. Decisivi, quelli conquistati nei due traguardi volanti del terzo e del quinto degli otto giri cittadini che componevano l’ultima frazione, a Caivano.
La corsa di chiusura era la Coppa Caivano, una signora di 86 edizioni che ancora non conosce rughe. Otto tornate lungo corso Umberto I, il paese vestito a festa e la gente in strada che applaude. E un finale scritto dalla potenza di Hanna Tserakh. La bielorussa dell’Aromitalia 3T Vaiano ha scelto il momento giusto, partendo lunga e lasciando le avversarie indietro. “Prima ho aiutato una compagna a rientrare, ha raccontato, e temevo di aver speso troppo. Ma in volata ho trovato un’altra marcia, più veloce delle altre”. Alle sue spalle Susan Emma Jeffers (Liv Alula Jayco Continental) e Anita Baima (Horizons Cycling Club). Sul palco le emozioni si sono divise.
Tserakh ha alzato il trofeo della Coppa Caivano, quest’anno intitolata alla memoria del senatore Giacinto Russo e promossa dalla Usb Caivanese del presidente Pierino Magri. Vitillo, invece, ha raccolto il Giro intero, ringraziando compagne e staff: “È stato un giro fantastico, corso alla grande da tutta la squadra. Portiamo a casa una tappa, tre maglie e il primato finale. Sono orgogliosa”. La Liv Alula Jayco Continental ha fatto incetta: la maglia blu a punti con Jeffers, la bianca dei giovani con Lucinda Steward, e la rossa di migliore italiana, sempre sulle spalle della Vitillo. La britannica Francesca Hall (Team Buffaz) ha conquistato invece la verde dei gran premi della montagna. Un’edizione intensa, organizzata dalla Black Panthers di Francesco Vitiello e dal Gruppo Biesse di Salvatore Belardo, che hanno voluto condividere il successo con chi ha reso possibile la corsa.
“Abbiamo portato a termine una terza edizione che ha ricevuto i complimenti della commissione internazionale, ha detto Vitiello. Ora qualche giorno di riposo e subito testa al Giro 2026”. E Belardo ha sottolineato: “È stato un Giro all’insegna della sicurezza, come ci hanno riconosciuto a livello internazionale. Ringraziamo le forze dell’ordine per l’impegno, faremo tesoro degli errori eventualmente commessi per programmare l’edizione 2026, già fissata a settembre”. Il Mediterraneo in Rosa 2025 chiude così tra gli applausi, con un’Italia che torna sul gradino più alto e una bielorussa che lascia la sua firma sulla volata di Caivano. Un Giro che cresce, anno dopo anno, e che non dimentica di legarsi al territorio, alla memoria, al rispetto delle radici.