I NOMI. Due vigilesse accusate dal papà di un ragazzo disabile: ma la vicenda si ribalta
10 Ottobre 2025 - 16:01

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CELLOLE – Un uomo dovrà rispondere di calunnia davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Cassino per aver accusato ingiustamente due agenti della polizia municipale di Cellole. M.D.M è finito nel registro degli indagati dopo che le sue accuse contro le due donne sono risultate infondate.
La vicenda ha avuto inizio alcuni anni fa, quando durante un normale controllo del territorio le due poliziotte Dalma Migliorati e Jessica Rocco fermarono un automobilista transitante sulle strade comunali, accertando alcune violazioni e elevando la relativa sanzione.
L’uomo, per contestare la multa, presentò poi denuncia alla Procura della Repubblica sostenendo che in auto avesse il figlio disabile da portare urgentemente al pronto soccorso della Clinica Pinetagrande di Castel Volturno, e accusando le due agenti di omissione di soccorso.
Le indagini del pubblico ministero hanno però completamente smentito questa ricostruzione, accertando che le due poliziotte avevano tenuto “una condotta perfettamente idonea al loro ruolo” e non avevano omesso alcun intervento di soccorso. Il PM dispose quindi l’archiviazione del caso.
Nonostante l’opposizione del denunciante, il giudice per le indagini preliminari confermò l’archiviazione, bocciando il ricorso. A questo punto le due agenti hanno presentato denuncia per calunnia. La vicenda si ribalta così completamente: da denuncianti a parti offese per le due poliziotte, mentre l’automobilista dovrà ora rispondere delle sue accuse davanti al giudice.