Il disastro di Bologna e il camionista di MADDALONI: “Urlavo di scappare. Ho fatto 5 metri in volo senza toccare terra con i piedi”
4 Settembre 2018 - 15:53
MADDALONI – “Sembrava un film. Correvo e dicevo a tutti di scappare, anche alla polizia e ai medici che mi venivano incontro. E poi, per l’onda d’urto, ho fatto 4-5 metri senza toccare i piedi per terra, come nei film, solo che lì era vero. La maglietta bruciava e cercavo di toglierla“. A parlare è Antonio Verdicchio, l’autista del tir tamponato lunedì 6 agosto sulla A14 all’altezza di Borgo Panigale, a Bologna, che questa mattina, ha incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel giorno che Regione, Assemblea legislativa regionale, Comune e Prefettura di Bologna hanno voluto per ringraziare tutti i soccorritori che quella mattina intervennero per gestire l’emergenza.
Insieme a lui, il fratello del titolare della ditta per la quale Verdicchio lavora, Luca De Lucia. Arrivato da Maddaloni – si legge in una nota dell’amministrazione regionale – Verdicchio ripercorre quel pomeriggio che, senza la prontezza dello stesso autista e poi del sistema della sicurezza e della sanità dell’Emilia-Romagna, avrebbe potuto portare a un bilancio ancora più tragico rispetto al pur drammatico tributo di due morti e 145 feriti.