I PRIMI NOMI – CAMORRA E POLITICA. Agli arresti domiciliari l’ex assessore Ferrara e la vicesindaco Biondo, candidata alle Regionali

22 Ottobre 2025 - 08:22

AGG. 8:10 SANTA MARIA A VICO – Nel momento in cui scriviamo, sono da poco passate le otto del mattino, possiamo dare i primi nomi, ovvero di due dei quattro politici di Santa Maria a Vico finiti agli arresti domiciliari.

Si tratta di Marcantonio Ferrara in realtà ex assessore della giunta di Andrea Pirozzi, anch’egli indagato (non conosciamo un’eventuale misura ai suoi danni), tra le altre cose dipendente del comune di Marcianise, e di Veronica Biondo, vicesindaco e recentemente candidata alle elezioni regionali di novembre per forza Italia, nella lista costruita da Giovanni Zannini.

Stiamo lavorando per avere l’anagrafica completa delle sei persone sottoposte misure cautelari, quattro ai domiciliari e due in carcere.

qui sotto il comunicato stampa e la nota iniziale con cui accompagnamo il testo ufficiale della guardia di finanza:

Si tratta di due volti più noti e che citiamo per aiutarvi a ricordare la vicenda (CLICCA E LEGGI L’ULTIMO ARTICOLO). Ma al momento non possiamo dire che siano ad essere finiti agli arresti domiciliari. Infatti, il comunicato parla di quattro amministratori locali coinvolti nelle misure cautelari, senza specificare il ruolo

SANTA MARIA A VICO – Dalle prime ore di questa mattina, i militari della Compagnia di Marcianise stanno eseguendo un’ordinanza che dispone la misura cautelare della custodia in carcere per due esponenti di spicco del clan camorristico “Massaro” e degli arresti domiciliari per quattro amministratori del comune di Santa Maria a Vico.

In particolare è emerso che il perseguimento di interessi economico-criminali del summenzionato gruppo delinquenziale, veniva supportata l’elezione di membri del citato Ente Locale alle consultazioni del 20 e 21 settembre 2020.

Le indagini consentivano, inoltre, di acclarare che i predetti pregiudicati, in ragione del supporto elettorale fornito, avanzavano ai citati amministratori comunali richieste tendenti ad ottenere l’emanazione di atti in loro favore, ottenendo la disponibilità degli stessi ad assecondare tali richieste.

Il provvedimento in esecuzione rappresenta l’epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.