AUTOSTRADE TRUFFATA con i biglietti falsi e pedaggi “gonfiati”: CONDANNATO
9 Novembre 2025 - 09:00
La Suprema Corte mette la parola fine al caso dei falsi pedaggi: confermata la condanna per truffa ai danni di Autostrade per l’Italia. Dichiarato inammissibile il ricorso di un automobilista
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un 40enne originario di Napoli, contro la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli. Il procedimento era nato a seguito di un’indagine che aveva accertato manomissioni di biglietti autostradali, false dichiarazioni finalizzate a ottenere pedaggi inferiori al dovuto, configurando così il reato di truffa continuata ai sensi degli articoli 81 e 640 del codice penale
La Corte d’Appello aveva stabilito che Santarelli dovesse risarcire i danni ad Autostrade per l’Italia, demandando la quantificazione alla sede civile, e rifondere le spese legali del primo grado di giudizio.
Nel suo ricorso, la difesa dell’imputato aveva sostenuto che la Corte d’Appello avesse fondato la condanna su presupposti civilistici, senza un adeguato accertamento penale dei fatti e senza provare la reale esistenza di un danno risarcibile.
La Suprema Corte, con relazione del Consigliere Marco Maria Alma, ha tuttavia ritenuto il ricorso manifestamente infondato. Secondo i giudici, la sentenza d’appello aveva ricostruito correttamente i fatti, dimostrando come il 40enne avesse manomesso i biglietti d’ingresso in autostrada e fornito dichiarazioni false per eludere il pagamento dei pedaggi dovuti.
Con la decisione depositata, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di Santarelli, condannandolo al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro a favore della Cassa delle ammende.
La richiesta di liquidazione delle spese avanzata da Autostrade per l’Italia per il giudizio di Cassazione è stata invece respinta per tardività, essendo pervenuta oltre i termini di legge.
