Vinicoltore accusato di abusi sulle figlie, la maggiore lo difende: “Tutto inventato da mia madre”. Il Gip archivia
10 Novembre 2025 - 15:06
Dopo mesi di indagini e testimonianze contraddittorie, il procedimento per presunti abusi si chiude con l’assoluzione piena dell’indagato difeso dagli avvocati Claudio Fusco, del foro di Santa Maria Capua Vetere, e Angela Auriemma del foro di Nola
NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20
NOLA – Si è concluso con un provvedimento di archiviazione il procedimento a carico di D.C., 47 anni, vinicoltore, difeso dagli avvocati Claudio Fusco, del foro di Santa Maria Capua Vetere, e Angela Auriemma, del foro di Nola. L’uomo era accusato di violenza sessuale nei confronti delle figlie minori.
La decisione è arrivata al termine dell’udienza svoltasi il 7 novembre davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nola, dottor Raffaele Muzzica, che ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura, ritenendo fondate le argomentazioni della difesa.
Le accuse erano nate da una querela presentata dall’ex moglie, nella quale si denunciavano presunti abusi avvenuti nel marzo 2024 ai danni delle due figlie, di 12 e 16 anni all’epoca dei fatti.
Le dichiarazioni contraddittorie e la linea difensiva
Nel corso delle indagini era stato disposto un incidente probatorio per l’audizione delle minori. Tuttavia, le ragazze avrebbero fornito risposte vaghe, imprecise e in parte contraddittorie alle domande poste dai legali dell’indagato. La Procura aveva altresì disposto una perquisizione domiciliare e il sequestro probatorio dei dispositivi elettronici in uso all’indagato, che ha dato esito negativo.
La difesa ha successivamente depositato memorie e documenti ritenuti decisivi per chiarire la vicenda, tra cui una dichiarazione della figlia maggiore, nella quale la giovane affermava che le accuse erano frutto di un’invenzione della madre, che l’avrebbe indotta a presentare denuncia.
Valutati gli elementi raccolti, la Procura ha quindi avanzato richiesta di archiviazione, alla quale la donna, ex moglie dell’indagato, si è opposta.
La decisione del Gip
All’udienza del 7 novembre, il Gip Raffaele Muzzica, dopo aver esaminato gli atti e ascoltato le parti, ha accolto la richiesta di archiviazione, ponendo fine al procedimento nei confronti del vinicoltore.
Il giudice ha ritenuto insussistenti elementi concreti a sostegno delle accuse, confermando così la versione difensiva, secondo cui la vicenda sarebbe nata da un clima di forte conflittualità familiare.
